

MESSINA – Con il turno numero undici, si archivia ufficialmente il primo troncone di partite della regular season della Serie B Interregionale. Nel girone H della suddetta competizione, la fase d’andata culmina con dei verdetti che rimescolano le carte. Soprattutto, se il metro di paragone è l’appuntamento del weekend passato. Il ko di Capo d’Orlando, operato da Barcellona, dà la possibilità a Ragusa e Reggio Calabria di accasarsi al comando, proprio accanto ai paladini. Ponendo le basi per una sorta di nuova alba. Zoomando sulla città dello Stretto, provincia annessa, lo scenario è piuttosto variegato, con delle rappresentanti coinvolte in tutti i livelli della classifica. La NextCasa è un treno che sfreccia e fa sognare. Milazzo e Basket School, vincendo, si sono stabilizzate al centro. Alquanto preoccupante è lo stato, perlomeno in ottica di graduatoria, di Castanea e Fortitudo.
52 – 58: Castanea Basket vs Basket School Messina
Nella stracittadina di Messina si registra l’unica affermazione esterna della giornata di campionato. Contro le furie, in un duello teso quanto importante per la permanenza nella categoria, ad usufruirne è una Basket School a digiuno di successi da ben 160 minuti.
Con un break di 11 – 0 iniziale, gli scolari mettono subito le cose in chiaro, andando, poi, ad aggiudicarsi il quarto col punteggio di 17 a 8. I gialloviola soffrono la difesa della formazione di Sidoti e accusano il colpo. Malgrado le triple di Incitti, fresco di tesseramento. Dunque, i delfini dilagano e si accingono alla seconda metà della contesa sul + 16 (20 – 36). Anche mediante due schiacciate degne di nota di Yeyap.
Un moto d’orgoglio castanota si segnala nella ripresa, frutto del 13 – 3 con cui la squadra di Baldaro si riaffaccia a – 6. La reazione giallorossa rende il tutto effimero. 36 a 48 e relativo + 12 allo scadere del trentesimo giro di orologio. L’incontro sembrava essere divenuto gestibile per la Basket School, ma numerose imprecisioni permettono alle triple di Bellomo e Incitti di ricollocare Castanea a – 4. Lo “scantu”, come si definisce lo spavento a queste latitudini, viene acquietato da Busco, il quale blinda l’esito del confronto targato ME.
CASTANEA BASKET
Incitti 14, Husam 11, Bellavia 8, Chakir 8, Ferenc 6, Bellomo 5, Buccini 0, Diaw 0, Russo 0, all. Baldaro
BASKET SCHOOL MESSINA
Busco 15, Labovic 13, Di Dio 11, Tartaglia 8, Yeyap 4, Janic 4, Vujic 2, Buldo 1, E. Sidoti 0, Alberini n.e, Contaldo n.e, all. G. Sidoti
100 – 76: Virtus Kleb Ragusa vs Bim Bum Rende
È una Virtus Ragusa da record quella che, domando la Bim Bum Rende, inanella la sesta vittoria consecutiva. Gli uomini di Recupido risolvono la pratica calabrese già nella prima frazione. Gaetano sale immediatamente in cattedra, tenendo a bada i biancorossi ed è da stimolo per Cioppa, che lo emula, mentre Brown e Vavoli fanno il loro compito. Gli iblei sono a + 13. Sorrentino incanta con una tripla da otto metri, dopodiché ci si appresta a viaggiare verso la prima sirena con il roster di Carbone doppiato da quello di Recupido (32 – 16). La ripresa delle ostilità osserva una pioggia di triple marcate Sorrentino, Epifani e Simon. I siciliani volano a + 19. E questo è niente. Piscetta, Vavoli e Brown scudisciano la retroguardia cosentina, consentendo ai virtussini un tranquillo + 22 alla pausa lunga (58 – 36).
Che, ormai, vanno sul velluto. Brown fa esplodere il PalaPadua con l’inchiodata del 68 a 42. Ciò nonostante, Markovic cerca di non far sparire i rendesi dai radar. Abbastanza efficacemente. Difatti, tramite un break di 16 – 4, gli ospiti ritornano a – 16. E poi – 13. Comunque un abisso. Tant’è che non scenderanno mai sotto la soglia della doppia cifra. Qualche concretizzazione interessante di Brown e Calvi sono la ciliegina sulla torta di un match pressoché perfetto. Il cui epilogo è eloquente: 100 a 76.
VIRTUS KLEB RAGUSA
Brown 26, Vavoli 16, Gaetano 16, Sorrentino 11, Calvi 9, Cioppa 8, Simon 7, Epifani 5, Piscetta 2, Cascone 0, Mirabella 0, all. Recupido
BIM BUM RENDE
Markovic 19, Festinese 14, Gatta 14, Bisceglie 13, Guzzo 8, Hajrovic 6, Cersosimo 2, Carravetta 0, Guido 0, Tomic n.e, all. Carbone
88 – 79: Viola Reggio Calabria vs Siaz Piazza Armerina
La vetta ha quel fascino al quale non si può rinunciare a lungo. Quindi, al PalaCalafiore, i neroarancio fermano l’ascesa della Siaz Piazza Armerina e vanno a far visita al primo posto dell’Orlandina e della Virtus Ragusa.
Aguzzoli, sugli scudi, esegue un lavoro certosino nel reparto avanzato e in quello arretrato. Un aiuto per Reggio Calabria affinché impatti sul + 6. Il timeout di Diamante è curativo e il quadro si raddrizza: 24 a 26, a favore dei siciliani, dopo la prima frazione. Piazza Armerina è dura a morire e nella seconda persiste ancora un sostanziale bilanciamento, confermata dalla minima differenza allo scoccare del ventesimo. Nel terzo atto, il disco è lo stesso. Si combatte senza sosta con Laganà e Musikic da un lato e Seck e Aguzzoli dall’altro. Il batti e ribatti non trova pace: Giampieri per i bianconeri e Aguzzoli, Mavric e Tyrtyshnyk per i reggini vanno ad aggiungersi ai precedenti attori. La svolta calabrese si attua con la stoppata di Mavric, il break determinante firmato Tyrtyshnyk e la recuperata di Seck.
VIOLA REGGIO CALABRIA
Tyrtyshnyk 23, Aguzzoli 20, Mavric 16, Cessel 9, Maksimovic 7, Seck 7, Binelli 6, Konteh 0, Russo 0, Simonetti 0, all. Cigarini
SIAZ PIAZZA ARMERINA
Musikic 27, Laganà 16, Giampieri 10, Rotondo 10, Scerbinskis 8, Savoca 6, Occhipinti 2, Genovese 0, Incremona 0, Minore n.e, all. Diamante
72 – 70: NextCasa Barcellona vs Orlandina Basket
Per i tifosi giallorossi, quella scorsa, rimarrà una domenica memorabile. In un derby del Tirreno d’altri tempi e in un gremito PalAlberti, il quintetto di Biondo compie un capolavoro, imponendosi nientepopodimeno che sulla capolista Orlandina.
Partenza sprint degli igeani, che confezionano due triple, a cui segue il recupero orlandino con Leonardo Marini e Palermo. Gli stessi che porteranno avanti i biancazzurri. Sarà il preludio di un continuo testa a testa che, tra gli artefici, ha Leonardo Marini e Jasaitis, Tartamella e Caroè. Con il canestro di Palermo va a referto il primo quarto (20 – 22). Si ricomincia con parecchi errori da entrambi i fronti che rendono il contesto stagnante. Mascherpa interrompe lo stallo, ma i barcellonesi, grazie a Fernandez Pena e Lalic, rimangono attaccati. Il botta e risposta Tartamella – Favali anticipa il pareggio casalingo. Che verrà vanificato da Palermo, Gatti e Agbortabi (31 – 37). La riduzione del distacco di Caroè manda al riposo le contendenti sul 35 a 40.
Il secondo tempo
Il secondo tempo si apre con Lalic che controbatte Moltrasio, mantenendo invariato il gap (38 – 43). Prima che il serbo avvicini la sua compagine sul – 2. Ma si lotta sul filo di lana. Lalic e Indelicato replicano a Gatti e Jasaitis. In seguito al 48 a 48 di Indelicato, con Lalic, c’è un piccolo momento di gloria per Barcellona che passa alla conduzione. Fino a quando non interviene Mascherpa (50 – 54). Tuttavia, il superlativo Lalic tiene i padroni di casa a – 2.
Si entra nei dieci minuti decisivi sul 53 a 56. Marangon e Tartamella ristabiliscono l’ordine in due circostanze. Sempre Tartamella, supportato da Lalic, lancia il team del Longano (63 – 58). Palermo e Jasaitis rosicchiano qualcosa, portando il gruppo di Bolignano a – 3. Lalic allunga nuovamente, ma Palermo dice no (65 – 62). Sorte identica per Fernandez Pena con Jasaitis (68 – 65). Leonardo Marini terrorizza gli avversari toccando il – 1, ma Tartamella calma gli animi. Moltrasio sbaglia dalla lunetta il primo dei liberi e il tabellone recita 72 a 70. Sulla rimessa, Gatti fallisce un disperato alley-oop. E il risultato non cambia più.
NEXTCASA BARCELLONA
Lalic 20, Tartamella 17, Fernandez Pena 10, Caroè 8, Indelicato 6, Drigo 3, Marangon 3, Cerruti 2, Sahin 2, Gojkovic 1, Acosta Cacabellos 0, Urosevic n.e, all. Biondo
ORLANDINA BASKET
Jasaitis 17, Palermo 12, Gatti 11, Mascherpa 9, L. Marini 8, Moltrasio 6, Favali 4, Agbortabi 3, Mentonelli 0, A. Collovà n.e, L. Collovà n.e, D. Marini n.e, all. Bolignano
93 – 84: Svincolati Milazzo vs Cus Catania
Troppo allettante era la posta messa in palio da questa sfida per lasciarsela sfuggire. Così, fra le mura amiche del PalaMilone, con non poche difficoltà, i mamertini conquistano un bottino di vitale importanza per la volata salvezza. A scapito, inoltre, di una diretta concorrente.
L’avvio di gara è tutto sommato equilibrato. Poi, le triple di Valle e Vitosis fanno balzare a + 5 gli etnei che, subìta la parità per mano di Salvatico e Sindoni, trovano nell’intensità la chiave per tornare in vantaggio. I centri di Valle pesano di più di quelli di capitan Barbera e la prima decade termina 18 a 23. Nella seconda, invece, la Svincolati si dimostra viva e raggiunge svariate volte il pari. Finché, verso gli sgoccioli della stessa, un Vasta ispirato costruisce un divario di sei lunghezze. Che sarà dimezzato dalla tripla di Battaglia (39 – 42).
Dall’intervallo lungo, i ragazzi di Trimboli mutano volto e, pertanto, rovesciano la situazione. Fondamentali sono le realizzazioni di Bolletta, Salvatico e Odigie. È + 8 per i milazzesi. I cusini risentono della botta e i tirrenici si spianano la strada, sospinti dapprima da Karavdic e Sindoni sul + 16 e, successivamente, a neutralizzare gli assalti della new entry Frizzarin e Valle, dal solito Karavdic sul + 11 della mezz’ora. Nell’ultimo periodo, Catania fa la voce grossa, facendo rabbrividire i biancoblù che vedono evaporare quasi completamente quanto accumulato. In virtù delle giocate di Vitosis, Valle e Frizzarin, dal + 14 di Barbera, si arriva al misero + 1. Un tira e molla che si protrae ad oltranza, che costringe Trimboli a richiamare i suoi, attraverso un timeout, ad una maggiore concentrazione e attenzione difensiva. Mossa azzeccata. Trascinati da Guerra, i messinesi concludono a + 9 (93 – 84).
SVINCOLATI MILAZZO
Karavdic 18, Guerra 16, Barbera 13, Bolletta 10, Sindoni 9, Manfrè 8, Odigie 8, Salvatico 5, Battaglia 3, Scredi 3, Traoré 0, all. Trimboli
CUS CATANIA
Valle 29, Frizzarin 19, Vitosis 14, Prior Ruiz 12, Vasta 8, Cuccia 2, Arcidiacono 0, Mpeck 0, Arfaoui n.e, Carluccio n.e, Marchese n.e, all. Russo
83 – 52: Diesel Tecnica Sala Consilina vs Fortitudo Messina
Pure la trasferta in terra campana diventa indigesta per la Fortitudo Messina. I neroverdi, infatti, escono inesorabilmente battuti dal parquet del Palazzetto del Centro Sportivo Meridionale e chiudono, senza aver conseguito un solo punto, la prima parte della stagione. Discorso diverso per i salesi che, riprendendo a camminare dopo l’incidente di percorso a Capo d’Orlando, consolidano il ruolo di inseguitrice del nuovo terzetto al vertice.
DIESEL TECNICA SALA CONSILINA
Enihe 13, Moretti 13, Cortese 11, Fraga Perez 11, Arnaut 10, Erkmaa 8, Sabatino 8, Triassi 7, Biordi 2, Campaiola 0, Durante 0, all. Patrizio
FORTITUDO MESSINA
Marinelli 16, Kader 9, Nnabuife 6, Scozzaro 6, Uzun 5, Caporossi 4, Tagliano 2, Giannullo 2, Giovani 2, Amato 0, S. Cavalieri 0, Molonia 0, all. C. Cavalieri
La classifica
18 punti: Orlandina Basket, Virtus Kleb Ragusa, Viola Reggio Calabria; 14 punti: Diesel Tecnica Sala Consilina, NextCasa Barcellona; 12 punti: Siaz Piazza Armerina, Svincolati Milazzo; 10 punti: Basket School Messina; 8 punti: Bim Bum Rende; 6 punti: Castanea Basket; 2 punti: Cus Catania; 0 punti: Fortitudo Messina.