MESSINA – Dopo una pausa di quattro mesi, durante la quale la società ha operato intensamente dietro le quinte, la stagione 2024/25 di Akademia Sant’Anna, quella delle grandi attese, è finalmente ripartita. Un percorso bruscamente interrotto dall’amara sconfitta in gara 3 contro Talmassons, ma che ha trovato nuovo slancio il 18 agosto, giorno in cui ha avuto luogo un raduno precampionato piuttosto partecipato, ricco di entusiasmo e aspettative. Oltre a sancire il ritorno ufficiale alle attività agonistiche, con le prime sedute di allenamento tenutesi in settimana e che di fatto hanno dato il via alla preparazione estiva delle peloritane, l’evento ha rappresentato un momento di unione fra club, addetti ai lavori e appassionati, permettendo di toccare con mano l’effettivo interesse della città attorno alla sua squadra di pallavolo.
Un raduno che ha suscitato entusiasmo e curiosità
Mossa da rinnovate ambizioni, l’intera famiglia di Akademia Sant’Anna si è riunita domenica scorsa presso il Royal Palace Hotel di Messina per una serata nel corso della quale, grazie alla presenza degli staff tecnici e dei quadri dirigenziali, tutto il gruppo delle “SuperGirls” (che all’inizio ha ricevuto un piccolo omaggio), con particolare attenzione alle new entry, ha suscitato inevitabile curiosità tra i partecipanti. L’unica assente giustificata alla festa giallorossa è stata la statunitense Adanna Rollins, che si è aggregata alle compagne in questo weekend. Inoltre, a differenza dei raduni precedenti, per l’occasione i vertici del team strettese hanno deciso di dare spazio anche agli organi di stampa, che hanno potuto raccogliere alcune dichiarazioni dai protagonisti del prossimo torneo di Serie A2.
Il vicepresidente Antonio Caselli dà il benvenuto alle SuperGirls
“Abbiamo diversi sogni che speriamo di realizzare. La famiglia di Akademia Sant’Anna è numerosa ed è formata da brave persone, con cui sono certo che ciascuna di voi si troverà bene. Lo scorso anno stavamo compiendo un’impresa, ma è sfumata. Ci è mancato davvero poco. Ora puntiamo decisamente in alto, ed è per questo che contiamo sul vostro sostegno.”
Nanni Ricevuto, presidente onorario di Akademia, consegna un omaggio
“Sono davvero grato a Fabrizio Costantino e ad Antonio Caselli per il ruolo di presidente onorario che mi è stato conferito. Un enorme benvenuto alle atlete e un saluto caloroso al resto della famiglia di Akademia. Sogniamo in grande perché siamo consapevoli dei nostri mezzi, sostenendo i progetti con la giusta dose di entusiasmo. Credo molto nel gioco degli opposti, come contrapposizione rispetto a quanto fatto finora. Nel consegnarvi un dono in segno di accoglienza, avete ricevuto un messaggio e un piccolo oggetto raffigurante una tartaruga, che non rappresenta le nostre ambizioni, bensì l’esatto opposto. Questo animale è certamente un simbolo portafortuna, da cui bisogna trarre ispirazione per essere delle veloci gazzelle e delle grintose leonesse nell’approccio alle gare.”
Le impressioni di coach Bonafede dopo i primi allenamenti
Smaltita l’euforia del raduno, lunedì 19 agosto, al PalaRescifina si è cominciato a sudare. Nella mattinata, infatti, si sono tenuti i consueti test atletici, mentre nel pomeriggio si è svolta la prima sessione di allenamenti. Al termine della giornata, l’head coach Fabio Bonafede ha condiviso le sue impressioni sulla rosa, sottolineando come essa stia confermando il valore che le era stato attribuito e come, se opportunamente stimolata, possa esprimere il devastante potenziale a disposizione.
“Le atlete sono pronte a lavorare. Con il tempo costruiremo il gruppo”
“C’è tanta voglia di ricominciare. Il gruppo mostra un notevole interesse e ha concluso un primo allenamento in cui si vede già la propensione delle ragazze. Si inizia a intravedere una cultura del lavoro non indifferente. Sono tutte professioniste venute a Messina per mettersi in discussione, e sono soddisfatto del loro atteggiamento e della loro determinazione. Pian piano, dobbiamo creare un collettivo e poi trovare la condizione che ci permetterà di inserire ogni schema di gioco.”
“Con poche amichevoli, dovremmo fare attenzione agli inizi”
“Riflettendo sul calendario e sulle avversarie che, sulla carta, potrebbero essere alla nostra portata, ritengo sia necessario prestare molta attenzione alle prime sfide. Non avendo squadre vicine, non riusciremo a disputare un gran numero di amichevoli. È chiaro che, inizialmente, i nostri principali collaudi avverranno direttamente nelle partite di campionato. Inoltre, riguardo alla composizione dei gironi, credo che, sebbene sia importante fare bene in ogni caso, i due non siano paragonabili.”
“Per quanto riguarda le amichevoli, dovremo percorrere parecchi chilometri e prendere l’aereo per misurarci con altre selezioni di categoria. Avevamo vicino Soverato, ma ormai non esiste più; quindi, rimane solo Melendugno, una rappresentativa pugliese. Questo dà un’idea delle difficoltà che incontreremo in un precampionato che non sarà come quello delle altre contendenti. Tuttavia, nella terza settimana di settembre, affronteremo proprio Melendugno in un’amichevole al PalaRescifina, quando mancheranno circa venti giorni all’esordio ufficiale; di conseguenza non saremo ancora una formazione definita. Il roster è molto forte, ma completamente rinnovato, poiché abbiamo confermato solo due atlete. Siamo, dunque, in una fase di sviluppo.”
“In Italia ci sono pochi tifosi come quelli di Akademia Sant’Anna”
“Infine, voglio rivolgere un pensiero al caloroso pubblico messinese. Se le ragazze sono state brave, non da meno lo sono stati i tifosi, che hanno dimostrato grande passione e attaccamento all’Akademia Sant’Anna. Al termine di gara 3 contro Talmassons, c’era una tale commozione che sembrava avessimo vinto noi. In Italia ci sono pochi supporter con queste caratteristiche, un tesoro che spero riusciremo a far crescere.”
Dietro le quinte: il lavoro del team manager Marco Maressa
Ma il fervore percepito dalla piazza non è affatto casuale; al contrario, nasce grazie a risultati straordinari, frutto di una programmazione attenta e oculata, partita da lontano e di cui la gente si accorge. Pertanto, un adeguato riconoscimento va a chi, nel quotidiano, si spende concretamente per perfezionare la squadra, attraverso uno sforzo senza eguali. Tra coloro che non si sono risparmiati un istante in questo periodo c’è sicuramente Marco Maressa. Coadiuvato dal suo entourage, il team manager di Akademia Sant’Anna si è adoperato instancabilmente affinché ogni singolo dettaglio fosse sistemato per la data che avrebbe segnato il debutto in una stagione carica di ottimismo.
Tra gli aspetti che balzano immediatamente agli occhi ci sono, ad esempio, l’efficientamento del campo da gioco, degli uffici e spogliatoi del PalaRescifina, inclusa l’installazione del taraflex. Oltre all’organizzazione interna, la società cura meticolosamente il benessere e l’integrazione delle proprie tesserate nella città di Messina. Le parole di Aurora Rossetto ne sono la riprova. Comunque, la storia è ancora da scrivere, ma la competenza di questo sodalizio, che poggia su solide fondamenta, lascia spazio ad ampie certezze su cui sarà necessario continuare a costruire e perseverare.
“Programmare bene è faticoso, ma non vogliamo lasciare nulla al caso”
“Ci siamo fermati solo una settimana per goderci i frutti dell’anno passato, poi abbiamo ripreso velocemente con la pianificazione di quello futuro. Ormai ci siamo abituati: anche se è un lavoro che svolgiamo periodicamente, non è mai semplice. Ogni volta cerchiamo di alzare l’asticella in qualsiasi ambito, dalla mera macchina organizzativa al fattore campo, perché l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, soprattutto considerando che ci si deve confrontare con realtà variegate. Nonostante ciò, devo ringraziare lo staff che mi supporta, sempre pronto a risolvere i problemi rapidamente.”
“È indispensabile che la squadra si concentri solo sul campo”
“Non saprei quantificarlo, ma il sacrificio c’è, ed è anche tanto. Stendere il taraflex, ad esempio, non è affatto semplice, ma lo facciamo con leggerezza, per ciò che più ci piace: vedere due squadre che si fronteggiano. Ho citato la stesura del taraflex, ma non è solo questo. Penso anche alla sistemazione e programmazione dei led, alla pulizia degli ambienti. Ci sono dei compiti dietro che non si vedono, perché vengono eseguiti nei tempi morti della stagione agonistica. I ringraziamenti, però, vanno non solo al mio staff, ma anche ai diversi dirigenti e tifosi che si sono messi a nostra disposizione e ci hanno aiutato nello smontaggio e rimontaggio del manto di gioco. Akademia non è una semplice società. Negli anni, le relazioni si sono rafforzate ed è diventata una grande famiglia. Sono davvero contento di una simile realtà.”
“Vogliamo che le atlete si integrino, innamorandosi di Messina”
“Come abbiamo spesso detto, lo scopo di Akademia Sant’Anna è quello di rendere le atlete capaci di concentrarsi esclusivamente sul loro ruolo: ottenere risultati sul campo. Noi ci impegneremo a farlo in tutti i modi possibili nella quotidianità. Ora inizia la fase più complicata e delicata. Cercheremo anche di far apprezzare loro la nostra città e il relativo territorio. Proprio ieri sera abbiamo fatto tutti insieme una passeggiata per Messina, perché l’obiettivo rimane lo stesso: farle innamorare di questi posti. Ci siamo riusciti negli anni precedenti e sono sicuro che anche stavolta raggiungeremo il nostro fine. Il resto è in continuo divenire, in base alle necessità che si presenteranno.”
“La nostra migliore pubblicità proviene dalle ragazze e dai tifosi”
“Ritengo che l’interazione tra la società e le atlete, con il territorio e viceversa, sia fondamentale. Questo è ciò che la società offre. Per noi, la miglior pubblicità arriva direttamente dalle ragazze. Tutte coloro che sono passate da Messina si sono trovate bene e hanno potuto apprezzare la serietà di Akademia Sant’Anna. Gli spettatori svolgono metà di questo lavoro. Abbiamo un palazzetto molto grande, non è facile da riempire, e per gli avversari è impegnativo giocarci. Il pubblico è caloroso, non invadente, ma trasmette passione e fa tremare chi viene da lontano. Le nostre giocatrici ne traggono beneficio, così come quando vengono riconosciute, fermate e accolte per strada o in un locale. Noi del Sud siamo così: affabili, ospitali. Queste sono le nostre caratteristiche.”
(fonte: comunicato societario)