

MESSINA – Accade tutto nel giro di pochi giorni nella Messina del calcio. Senza nemmeno il tempo di realizzare e godersi il momento. O forse sì. Gli amanti della biancoscudata prima, si leccano i baffi con la magistrale prodezza di Plescia e poi, si rinfrescano la memoria di quali siano le sensazioni nel vedersi assegnato un tiro dal dischetto. Un evento divenuto assai raro a queste latitudini negli ultimi anni e definibile, tra il serio e il faceto, come una sorta di aurora boreale sportiva.
Ma in attesa del restante blocco di partite, calendarizzato come nona giornata del girone meridionale della serie C, ecco nel dettaglio il riassunto degli ultimi avvenimenti in casa della squadra della città dello Stretto.
Plescia punge il Giugliano con uno “scorpione” d’altri tempi
Al Franco Scoglio, la disputa contro il Giugliano degli ex comincia a spron battuto. Con tanti capovolgimenti da un lato e dall’altro. A rendersi pericolosi per primi sono i campani. Con Gladestony, proprio uno di quelli che ha già indossato la casacca biancoscudata, colpiscono la traversa dopo 12 minuti. Ma il Messina si dimostra più preciso e centra il bersaglio poco più tardi. Allo scoccare del 17′ si alza in volo Plescia e, con una magia sotto la curva Sud, trova il vantaggio. Attraverso iniziative più o meno concrete, di marca sia peloritana che gialloblù, si arriva all’intervallo.
Un po’ più bassi, invece, i ritmi sostenuti nella seconda frazione di gioco. Anche se al 12′, Franco pareggia il conto dei legni colpendo un palo. Si procede verso il finale senza grossi sussulti fino all’88’. Prima, Pacciardi si sacrifica per i suoi facendosi espellere con un fallo da ultimo uomo. Scorrettezza utile a bloccare la fuga di Nocciolini verso Fumagalli. Poi, lo stesso portiere messinese sfodera uno dei suoi tipici interventi provvidenziali per difendere porta e risultato. Al triplice fischio dell’arbitro, Modica e i suoi restano nuovamente imbattuti fra le mura amiche.


Modica, “Tre quarti di gara soddisfacenti, ma bisogna ancora migliorare”
In attesa di più precisi accertamenti sull’infortunio occorso a Lia, il tecnico Giacomo Modica si è soffermato sulla prestazione offerta dal Messina che, un po’ per il caldo e un po’ per la smania di tornare a vincere, è andato in sofferenza. Soprattutto nel quarto d’ora finale, poiché ciò che si è visto per 75 minuti continua ad essere il modello da perseverare. Segnalati, in particolar modo, una catena di destra ben organizzata e un complessivo ordine tattico. Ma il coach, di contro, ha voluto evidenziare come nonostante la perfezione non esista, ogni volta ci sia qualcosa da migliorare. Ad esempio, non accontentarsi e gestire, ma spingere e giocare, affinché si possano chiudere le ostilità quanto prima.
Plescia lo scorpione, migliore in campo
Vincenzo Plescia, che in sala stampa ha ritirato il premio USSI come migliore in campo, ha commentato, concorde con il suo mister, su come le alte temperature registrate domenica abbiano complicato le cose. Senza dimenticare, al contempo, che bisogna essere più cinici e non calare il ritmo. Il numero 28 giallorosso ha parlato, inoltre, del gesto atletico che ha portato alla realizzazione di uno dei suoi gol più belli in carriera. Una rete agevolata dalla giusta dose di fortuna e la coordinazione perfetta per raggiungere un pallone altrimenti imprendibile. Lo stesso attaccante si è auspicato come il suo obiettivo personale sia toccare quota doppia cifra tra i cannonieri.
Si ritorna a casa con un punto
Dal Donato Curcio di Picerno, gli undici di Giacomo Modica tornano in Sicilia con un punto in tasca. Di fatto, lontano dallo Stretto, il Messina rimane ancora a secco di successi. Sostanzialmente tutto il primo tempo di gara si svolge in sordina. Per accendersi solamente verso lo scadere, tramite le occasioni di Ragusa e Vitali. Clamorosa è quella svanita dal capitano messinese. Nella ripresa, nell’arco di quattro minuti, i lampi della sfida. Al gol dei lucani, giunto al 70′ con Murano, risponde, su penalty, al 74′ Emmausso, l’ex di turno. Sul finire, una ghiotta opportunità per parte prima che si rientri definitivamente negli spogliatoi in parità.
Durante l’incontro, come già accaduto in quello contro la Turris, un tifoso del Messina ha accusato un malore. I siciliani hanno sospeso le operazioni di tifo, fino a quando lo stesso sostenitore non si è ripreso. Condizioni di salute ristabilite, dopo che il supporter ha ricevuto le repentine cure in prossimità dell’impianto potentino.


Soddisfazione da parte di Modica e Emmausso
Un categorico Giacomo Modica, secondo il quale il penalty è stato ineccepibile, intervistato dai giornalisti, ha mostrato un alto indice di gradimento per la prova dei suoi. Al di là di qualche sbavatura, si è vista una squadra tatticamente ben disposta che si è allungata e aperta in maniera corretta. Oltretutto, interrompendo trame di gioco importanti di un Picerno che, finora, è una positiva rivelazione del torneo. Parlando della carenza di affermazioni esterne, lo stesso Modica ha specificato che quando si pensa alle difficoltà che il gruppo ha fuori Messina, bisogna sempre ricordare di come lo stesso sia composto da elementi giovani e che pertanto, sia ancora alla ricerca di una sua identità.
Anche l’autore del pareggio, Michele Emmausso, ha parlato con soddisfazione di quanto visto sul rettangolo verde, considerando che si sarebbe potuto pure vincere la contesa.
Pietro Sciotto invitato per Malta – Ucraina
Invitato da Bjorn Vassallo, presidente della Malta Football Association, la federazione calcio maltese, Pietro Sciotto è stato ospite al Ta’ Qali Stadium di Attard. Nell’impianto del villaggio famoso per giardini ed agrumeti, il 17 ottobre, il patron dell’ACR Messina ha assistito alla partita di qualificazione europea Malta – Ucraina (1 a 3 il risultato). La visita si contestualizza in un’ottica di intensificazione delle relazioni istituzionali tra il team peloritano e la MFA. La speranza è che l’inizio di una proficua collaborazione possa avere dei risvolti positivi per entrambe le parti in causa, come ha ricordato lo stesso numero 1 del Messina, il quale ha altresì sottolineato quanto siano necessarie questo tipo di sinergie, anche con realtà calcistiche internazionali emergenti.


Durante la tre giorni sull’isola, diversi sono stati gli appuntamenti per la delegazione guidata da Sciotto. In primis, il colloquio con Clifton Grima, Ministro dello Sport ed Educazione, per discutere di eventuali rapporti di collaborazione fra il governo maltese e l’ACR. Parallelamente, sono avvenuti incontri con rappresentanti di brand internazionali nell’ambito dello sviluppo di politiche commerciali.


Montalbano Acque sostiene l’ACR
In settimana, l’ACR Messina ha raggiunto altre due accordi atti a sostenere la causa strettese. Il primo, in data 18 ottobre, quando la dirigenza giallorossa ha comunicato in via ufficiale di aver sottoscritto un contratto tecnico e di sponsorizzazione, valevole per la stagione sportiva corrente, con la società Montalbano Acque. L’azienda Fontalba, da sempre vicina al mondo dello sport, non poteva non associare il proprio marchio al nome del club di calcio cittadino, è stato il commento dell’amministratore unico Alessandro Faranda, in seguito alla fumata bianca sulla trattativa.
Il giorno seguente, invece, la seconda stipula, quando è stato siglato il contratto, sempre per la durata di un anno, con la Pasticceria Morabito.
Altre news della settimana
Festa in casa giallorossa, con il suo massimo dirigente che il 18 ottobre ha festeggiato le sue 72 primavere. A Pietro Sciotto sono andati gli auguri di tutta la “famiglia” biancoscudata.
Andrea Zammit protagonista con la nazionale Under 21. Anche se a nulla è servito il gol su calcio di rigore che aveva provvisoriamente portato sull’1 a 1 la rappresentativa maltese a Motherwell. L’impegno Scozia – Malta, vinto per 2 a 1 dai locali, era valido per le qualificazioni agli Europei 2025.


Con un comunicato datato 20 ottobre, la Lega Pro ha disposto al 01/11/2023 (ore 18.30) il recupero del match Taranto – Messina, dopo il rinvio dello stesso per l’inagibiltà dello stadio Erasmo Iacovone.
(fonte: pagina Facebook ACR Messina)