MESSINA – Se non fosse per l’Orlandina e la NextCasa Barcellona che, vincendo e riprendendosi dagli incidenti di percorso capitati nell’appuntamento infrasettimanale, hanno tenuto alta la bandiera messinese, quello in programma nel weekend scorso sarebbe un turno da depennare dal calendario. Nella settima giornata del girone H in Serie B Interregionale, infatti, la Fortitudo non riesce a ingranare nemmeno con la parigrado Catania. Alla Basket School non riesce di centrare la cinquina e torna con le pive nel sacco dalla provincia di Salerno. Gli Svincolati Milazzo inciampano su stessi, staccando anticipatamente la spina contro la blasonata Ragusa. Troppa differenza, invece, fra Reggio Calabria e Castanea Basket, la quale, dal duello con la Viola, torna sul lato siculo dello Stretto con un pesante ko.
95 – 89: Cus Catania vs Fortitudo Messina
La sintesi perfetta, della sfida disputata alle pendici dell’Etna, è contenuta nella parafrasi di una celebre battuta cinematografica: “ne resterà solo una”. E quell’una si chiama Cus Catania. Il quintetto di Russo, infatti, imponendosi nello scontro diretto contro la Fortitudo Messina, ha lasciato impantanati i neroverdi nel fondale del raggruppamento. Eliminando, pertanto, quel persistente nonché fastidioso zero in classifica.
CUS CATANIA
Lo Iacono 20, Valle 19, Vitosis 19, Corselli 18, Prior Ruiz 13, Arcidiacono 3, Cuccia 3, Mpeck 0, Consoli n.e, Grassi n.e, Vasta n.e, Giuffrida n.e, all. Russo
FORTITUDO MESSINA
Marinelli 30, Tagliano 14, Nnabuife 14, Di Mauro 11, Uzun 10, Caporossi 5, Kader 4, Molonia 1, Giannullo 0, Giovani 0, Bottari n.e, Catania n.e, all. Cavalieri
75 – 64: Diesel Tecnica Sala Consilina vs Basket School Messina
Prosegue la striscia positiva dei campani, mentre s’interrompe quella peloritana. Grazie alla terza vittoria di fila inanellata, la formazione di Patrizio pareggia i conti con le tre sconfitte consecutive antecedenti questo filotto. Appaiandosi, a pari merito in classifica, proprio con la Basket School. E non era del tutto scontato che i salesi riuscissero a conquistare il bottino pieno. Sebbene ci fosse il supporto del pubblico amico, al Palazzetto del Centro Sportivo Meridionale, i locali hanno affrontato degli scolari in forma smagliante.
Ai colpi iniziali dei giallorossi, Sala Consilina risponde sempre picche e tenta uno scatto: 17 – 11. Gli ospiti non rimangono con le mani in mano e trovano la maniera per rimanere in scia a – 1. Anche tramite due triple di Triassi, gli azzurri archiviano la prima frazione sul 30 a 22. La seconda, invece, è di stampo messinese. Il + 10 costruito dai salernitani viene dimezzato da Tartaglia, Buldo e Labovic e dopo un piccolo botta e risposta, i ragazzi di Sidoti sono a – 1. Tra un sorpasso e un controsorpasso si va all’intervallo lungo sul 41 a 40.
Rientrata determinata dalla pausa, Messina riesce a portarsi a + 4. Tutto vano, però. I padroni di casa capovolgono la questione e, dapprima passando per la doppia cifra, vanno a chiudere il parziale a + 7. Nel quarto decisivo, gli strettesi approcciano una rincorsa che, tuttavia, non darà i frutti desiderati. Gli ospitanti sigillano il 75 – 64 finale, in particolare, con le triple di Enihe e Triassi.
DIESEL TECNICA SALA CONSILINA
Triassi 16, Moretti 16, Enihe 11, Biordi 10, Fraga Perez 10, Erkmaa 8, Arnaut 2, Cortese, 2 Sabatino 0, Durante n.e, Miljkovic n.e, Campaiola n.e, all. Patrizio
BASKET SCHOOL MESSINA
Labovic 18, Di Dio 10, Yeyap 10, Tartaglia 8, Busco 7, Buldo 6, Sidoti E. 2, Vujic 2, Janic 1, Freni n.e, Alberini n.e, all. Sidoti G.
80 – 90: Svincolati Milazzo vs Virtus Kleb Ragusa
Finisce con grande rammarico da parte dei milazzesi la contesa del PalaMilone. Avanti per mezz’ora e con una punta di 16 lunghezze di vantaggio, gli Svincolati si lasciano sfuggire un successo che sembrava concretizzato.
I mamertini costringono subito i ragusani ad inseguire e un divario che prima è irrisorio, con i centri di Manfrè, Karavdic e Guerra, diviene poi un po’ più sostanzioso. Il periodo si chiude 24 a 16. Dominio casalingo perpetuato pure nei secondi dieci minuti: a 5’27” dal riposo lungo, Milazzo è a + 16. La compagine di Recupido, apparentemente in trance, prova a scuotersi con Cioppa, ma quella di Trimboli è più in palla e mantiene le distanze. 44 – 32 è ciò che il tabellone recita alla seconda sirena. La terza frazione vede una specie di risveglio di Ragusa che, in qualche modo, con Cioppa, Brown e Calvi, dimezza il gap. Nella parte decisiva delle ostilità, gli iblei si svegliano definitivamente e, a suon di triple, rovesciano il risultato. Parsa più lucida e sfruttando gli errori avversari, la Virtus viaggia verso la meta dei due punti.
SVINCOLATI MILAZZO
Manfrè 17, Odigie 16, Guerra 16, Karavdic 9, Scredi 8, Bolletta 6, Sindoni 6, Salvatico 2, Traorè n.e, Barbera n.e, Battaglia n.e, all. Trimboli
VIRTUS KLEB RAGUSA
Simon 17, Cioppa 16, Gaetano 16, Brown 12, Sorrentino 10, Calvi 9, Vavoli 8, Epifani 2, Piscetta n.e, Mirabella n.e, all. Recupido
85 – 77: NextCasa Barcellona vs Bim Bum Rende
Al PalAlberti, la squadra del Longano cancella il tonfo di Ragusa, mettendo nei guai i calabresi che, di fatto, sono al terzo ko nelle ultime tre uscite. Prima frazione meglio interpretata dai biancorossi, i quali con Festinese, Guzzo e Tomic sfrecciano sul 13 a 2. Lalic scuote gli igeani e con il giovanissimo Sahin riescono a terminare il parziale a – 5. Ribaltone nel secondo atto, quando i siciliani passano alla conduzione della partita, ottimizzando il gioco corale. Rende ci prova, ma Barcellona nega e attraverso il canestro da tre di Fernandez Pena, stavolta, il + 5 al break è per i giallorossi.
Ci si incammina verso la mezz’ora con Fernandez Pena e Drigo immediatamente sugli scudi. I cosentini accennano una reazione, ma gli uomini di Biondo tengono il polso della situazione. Finché un lampo rendese non riapre il discorso, mediante un parzialino di 8 – 0 che spedisce le duellanti all’ultimo quarto sul punteggio di 53 a 49. Nel periodo conclusivo, il roster di Carbone scavalca quello barcellonese che, comunque, con Fernandez Pena e Cerruti, non perde la Trebisonda e negli spogliatoi ritorna con in tasca l’85 a 77.
NEXTCASA BARCELLONA
Fernandez Pena 25, Indelicato 13, Lalic 12, Drigo 11, Cerruti 7, Tartamella 5, Sahin 5, Marangon 3, Acosta Cacabellos 2, Gojkovic 2, Bilous n.e, Urosevic n.e, all. Biondo
BIM BUM RENDE
Guzzo 20, Festinese 18, Tomic 18, Hajrovic 8, Bisceglie 7, Cersosimo 6, Gatta 0, Guido 0, Madrigrano 0, Markovic 0, all. Carbone
81 – 64: Orlandina Basket vs Siaz Piazza Armerina
Messa nel dimenticatoio la spiacevole parentesi Basket School, costata l’imbattibilità, i paladini si rimettono in moto. E a pagarne le conseguenze è la Siaz.
Il sipario si alza con un affondo orlandino che vale il 7 – 0, succeduto dalla tripla di Gatti per il 10 a 0. Un’impalpabile Piazza Armerina tenta di reggere il confronto, ma fa fatica e i biancazzurri refertano i primi dieci giri di orologio sul 25 – 13. Alla ripresa, il team a guida Bolignano dilaga a + 16, ma i sussulti piazzesi sortiscono qualche effetto. L’alternanza di stoccate sferrate da un versante e dall’altro, soprattutto con le realizzazioni di Agbortabi e Laganà, fa andare alla sosta dei venti minuti sul 46 a 41.
Nel secondo tempo, Capo d’Orlando rimette in chiaro le cose, riportandosi su un vantaggio in doppia cifra. Che tocca + 12. Coach Diamante e i suoi cercano di non concedere ulteriore terreno ai messinesi e, in virtù dei canestri di Scerbinskis, Giampieri e Laganà, quasi ci riescono. A conferma, c’è il 61 – 58 del penultimo quarto. La frazione numero quattro vede la capolista spostare l’inerzia della gara dalla propria parte, accumulando nuovamente e senza grossi problemi, un utile di 10 punti. Che cresce a + 11 e poi a + 14. Nulla più di rilevante ottenuto dagli ennesi, i quali, bloccati, salutano l’Infodrive Arena a – 17.
ORLANDINA BASKET
Jasaitis 20, Agbortabi 13, Gatti 13, Palermo 12, Marini L. 9, Favali 7, Mentonelli 5, Moltrasio 2, Marini D. 0, Collovà A. n.e, Collovà L. n.e, Mascherpa n.e, all. Bolignano
SIAZ PIAZZA ARMERINA
Laganà 16, Scerbinskis 10, Giampieri 9, Gloria 8, Occhipinti 7, Incremona 6, Musikic 6, Ivanisevic 2, Minore n.e, Rotondo n.e, Savoca n.e, all. Diamante
97 – 72: Viola Reggio Calabria vs Castanea Basket
Reggio Calabria è un treno inarrestabile. I calabresi, difatti, afferrano la quinta affermazione consecutiva e mantengono, assieme all’Orlandina, il posto di comando del girone. Nulla hanno potuto le furie castanote contro una schiacciasassi come la corazzata di Cigarini la quale, si presentava all’appuntamento con un altro derby dello Stretto nel carniere. Ovvero, quello del turno infrasettimanale con la Fortitudo. Il + 16 rifilato ai siciliani nel periodo iniziale, anche per opera di un superlativo Tyrtyshnyk, è sintomatico. I gialloviola, sui quali gravava l’assenza di Caroè, non riescono ad interrompere il monologo reggino, durato praticamente per l’intero arco dell’incontro.
VIOLA REGGIO CALABRIA
Tyrtyshnyk 26, Binelli 17, Aguzzoli 14, Mavric 12, Seck 9, Maksimovic 7, Konteh 6, Simonetti 6, Collu 0, Mazza 0, Russo n.e, all. Cigarini
CASTANEA BASKET
Bellavia 20, Chakir 16, Husam 15, Ferenc 9, Bellomo 4, Trupia 4, Diaw 2, Russo 2, Samardzic 0, Caroè n.e, all. Baldaro
La classifica
12 punti: Orlandina Basket, Viola Reggio Calabria; 10 punti: Virtus Kleb Ragusa; 8 punti: Diesel Tecnica Sala Consilina, Basket School Messina, Siaz Piazza Armerina, NextCasa Barcellona; 6 punti: Svincolati Milazzo, Bim Bum Rende; 4 punti: Castanea Basket; 2 punti: Cus Catania; 0 punti: Fortitudo Messina.