MESSINA – “Gli è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare” diceva Gino Bartali. Per quanto, in un altro sport e in contesti differenti. Ma, applicando tale citazione al sesto appuntamento del girone H in Serie B Interregionale, può ugualmente trovare una logica. Al di là del momento strepitoso che sta vivendo, non era del tutto pronosticabile il colpaccio della Basket School a discapito della caterpillar Orlandina. Quindi, qualcosa è andato storto. Con la conseguenza che, per la rappresentativa di Capo d’Orlando, dopo neanche dieci giorni a gustarsi il panorama dall’alto in solitaria, tornano ospiti nella posizione di testa. Per le altre messinesi, lo stesso discorso vale su Barcellona, crollata in terra ragusana, dopo le buone aspettative provenienti dal turno scorso. E sulla Fortitudo, costretta ad arrendersi, tra rabbia e amarezza, nel derby dello Stretto.
81 – 60: Siaz Piazza Armerina vs Cus Catania
I piazzesi mantengono imbattuto il PalaFerraro, subendo le due sconfitte stagionali lontano da Enna. Per i ragazzi di coach Diamante, adesso accolti ai piani alti, va gestita alla perfezione una situazione divenuta intrigante. Di contro, gli etnei non riescono a sbloccarsi e partire.
SIAZ PIAZZA ARMERINA
Gloria 22, Laganà 14, Caiola E. 11, Musikic 10, Ivanisevic 9, Caiola G. 6, Occhipinti 6, Giampieri 3, Incremona 0, Rotondo n.e, Savoca n.e, Minore n.e, all. Diamante
CUS CATANIA
Valle 18, Prior Ruiz 16, Lo Iacono 11, Vasta 5, Corselli 4, Mpeck 4, Cuccia 2, Arfaoui 0, Marchese 0, Vitosis 0, all. Russo
98 – 77: Virtus Ragusa vs NextCasa Barcellona
Troppo forte per i giallorossi questa Virtus che, dopo dieci giorni di passione, è tornata a fare la Virtus. E a farne le spese, in un grande classico tutto made in Sicily, è stata Barcellona. Prima frazione sostanzialmente equilibrata, chiusa con il + 5 dei locali. Ma nella seconda, dopo una rimonta messinese firmata Fernandez Pena, l’ago della bilancia si sposta in maniera più netta in favore degli iblei: trascinati dal trio Brown, Sorrentino, Cioppa, gli azzurri scappano, infatti, a + 22. Nel terzo quarto, la musica non cambia. Il quintetto del Longano appare in bambola e scivola, man mano, fino a un imbarazzante – 33. Sfiorati i 40 punti di differenza, per i ragusani l’ultima parte della contessa è pura formalità.
VIRTUS RAGUSA
Brown 24, Cioppa 20, Sorrentino 17, Gaetano 14, Vavoli 7, Epifani 4, Piscetta 4, Simon 4, Tumino 2, Mirabella 2, Calvi 0, Cascone 0, all. Recupido
NEXTCASA BARCELLONA
Gojkovic 15, Fernandez Pena 11, Indelicato 11, Cerruti 10, Lalic 10, Sahin 6, Marangon 5, Tartamella 4, Acosta Cacabellos 3, Drigo 2, Bilous n.e, Urosevic n.e, all. Biondo
60 – 58: Basket School Messina vs Orlandina Basket
Capolavoro degli scolari che, alla fine, glielo hanno fatto lo scherzetto alla capolista. Nel periodo iniziale, terminato 20 a 20, botta e risposta tra le duellanti. La storia si ripete e, nei successivi dieci minuti, la livella è ancora in perfetto equilibrio: 35 – 35. Dopo la pausa lunga, le contendenti rimangono a secco di centri per sei giri di orologio e le ostilità si sospendono su un misero 43 a 40. Nell’ultima sessione del match, sale in cattedra Di Dio che lancia verso l’impossibile i suoi compagni. Prima, però, si deve soffrire. I biancazzurri riacciuffano due volte Messina, ma, passando attraverso momenti palpitanti, si giunge alla sirena. 60 a 58 e striscia positiva interrotta, perciò, per Capo d’Orlando, la quale ritorna alla condivisione del posto di comando del raggruppamento. Sebbene con un coinquilino diverso. Per i peloritani, invece, arriva la quarta vittoria consecutiva e una posizione in classifica da vertigini.
BASKET SCHOOL MESSINA
Di Dio 17, Busco 12, Labovic 12, Tartaglia 9, Sidoti E. 5, Yeyap 5, Vujic 0, Buldo 0, Janic 0, Alberini n.e, Freni n.e, Contaldo n.e, all. Sidoti G.
ORLANDINA BASKET
Jasaitis 26, Favali 13, Gatti 8, Palermo 4, Moltrasio 3, Agbotarbi 2, Marini L. 2, Mentonelli 0, Marini D. 0, Mascherpa n.e, Collovà n.e, all. Bolignano.
76 – 93: Bim Bum Rende vs Diesel Tecnica Sala Consilina
Anche i biancorossi incappano nella serata delle prime volte. Mai battuto al Polifunzionale Quattromiglia, il roster di coach Carbone deve piegarsi ai salesi. Galvanizzati dal trionfo su Ragusa, dopo una frazione chiusa in parità, nella seconda, gli ospiti cominciano ad allontanarsi. Pure per mezzo di un break pesante di 9 – 0. I rendesi non si scuotono e sprofondano a – 15. All’intervallo lungo è 38 a 53. Qualche timida reazione degli ospitanti viene neutralizzata efficacemente dai campani e il divario a fine terzo quarto si dilata a + 22. Si va verso la conclusione col pilota automatico per gli uomini di Patrizio che, vincendo, agganciano in graduatoria proprio Rende.
BIM BUM RENDE
Festinese 24, Bisceglie 13, Tomic 10, Gatta 9, Ginefra 9, Hajrovic 4, Guzzo 3, Markovic 2, Cersosimo 2, Guido 0, Carravetta n.e, Madrigrano n.e, all. Carbone
DIESEL TECNICA SALA CONSILINA
Enihe 21, Fraga Perez 15, Moretti 15, Erkmaa 11, Triassi 9, Biordi 8, Sabatino 5, Cortese 5, Arnaut 4, Campaiola 0, Durante 0, Miljkovic 0, all. Patrizio
78 – 86: Fortitudo Messina vs Viola Reggio Calabria
Quando scende in campo la Fortitudo, il cuore non manca mai. Soprattutto in queste ultime apparizioni. Purtroppo per i neroverdi, l’impegno profuso non è bastato né precedentemente e nemmeno contro la Viola. Il primo periodo, sviluppatosi a colpi al fulmicotone da entrambi i versanti, va a referto con i lupi un punto sopra. Generosi di emozioni anche i secondi dieci minuti, archiviati con Messina che migliora di una lunghezza il gap dai dirimpettai strettesi. Nel terzo atto, si vede il ribaltone del risultato, grazie all’astuzia dei neroarancio pronti a sfruttare una complessa situazione falli interna alla formazione di Cavalieri. Con un Tyrtyshnyk sugli scudi e tramite l’esperienza dei reggini, venuta alla luce nell’ultima fase della gara, Reggio Calabria fugge non lasciandosi sfuggire il blackout offensivo fortitudino. Si va negli spogliatoi col tabellone che segna 78 – 86 e i calabresi in vetta insieme all’Orlandina.
FORTITUDO MESSINA
Tagliano 22, Marinelli 21, Nnabuife 11, Caporossi 7, Uzun 6, Kader 6, Giannullo 5, Di Mauro 0, Giovani 0, Bottari n.e, Catania n.e, Molonia n.e, all. Cavalieri
VIOLA REGGIO CALABRIA
Tyrtyshnyk 29, Maksimovic 13, Mavric 13, Aguzzoli 12, Binelli 12, Simonetti 4, Konteh 2, Seck 1, Collu 0, Mazza 0, Riversata 0, Russo n.e, all. Cigarini
63 – 73: Castanea Basket vs Svincolati Milazzo
Era il derby che, con un posticipo, chiudeva il primo turno infrasettimanale della stagione. Come la Bim Bum Rende, le furie subiscono il primo passo falso casalingo dell’annata. Frazione iniziale che si protrae, sino al suo scadere, con una certa stabilità fra le sfidanti. Ma nel secondo quarto, calando la carta Scredi, i mamertini scavano il primo solco. Castanea, comunque, resta in scia e si porta al riposo sul – 4. Karavdic, Manfrè e l’asso Scredi spingono i biancoblu, ma, come un elastico, i castanoti si ripresentano sotto e a dieci minuti dal termine della disputa è tutto in bilico: 46 – 51. I gialloviola non demordono e pareggiano i conti. Per poi sorpassare i milazzesi. La Svincolati non si sfalda e, dopo avere eseguito la manovra di controsorpasso, imprimendo un’accelerata alla partita, va ad imporsi al PalaTracuzzi, con un + 10.
CASTANEA BASKET
Ferenc 23, Husam 10, Caroè 9, Bellavia 6, Bellomo 5, Chakir 4, Russo 4, Trupia 2, Diaw 0, Samardzic 0, all. Baldaro
SVINCOLATI MILAZZO
Karavdic 23, Scredi 13, Manfrè 12, Bolletta 8, Guerra 8, Odigie 6, Sindoni 3, Traorè 0, Salvatico 0, Barbera n.e, Battaglia n.e, Spada n.e, all. Marisi
La classifica dopo la 6′ giornata
10 punti: Orlandina Basket, Viola Reggio Calabria; 8 punti: Virtus Kleb Ragusa, Siaz Piazza Armerina, Basket School Messina; 6 punti: Svincolati Milazzo, Pallacanestro Sala Consilina, Bim Bum Rende, NextCasa Barcellona; 4 punti: Castanea Basket; 0 punti: Cus Catania, Fortitudo Messina.