

MESSINA – Era davvero troppa la differenza fra i fattori schierati in campo sabato, per l’anticipo del ventesimo turno della stagione. E infatti, nel testacoda, nonché uno dei due derby messinesi del weekend, la Fortitudo Messina sbatte bruscamente contro il muro paladino. Venendo doppiata dall’Orlandina Basket.
47 – 98: Fortitudo Messina vs Orlandina Basket
Al Polivalente della Cittadella Universitaria, conservando un ritardo dagli orlandini pari a – 10, le resistenze neroverdi durano a malapena un tempo. Tuttavia, nella seconda parte delle ostilità, la Fortitudo Messina ha le polveri bagnate e si accontenta di segnare soltanto 17 punti. Peraltro, all’interno di un incontro che, sebbene non mostrasse sintomi da nervosismo, è stato fortemente influenzato da un ritmo di gioco frammentato. Come certificano i 48 comportamenti non regolamentari fischiati complessivamente. Così, ad esempio, già dal terzo quarto, Claudio Cavalieri, vincolato nelle rotazioni anche a causa delle non perfette condizioni fisiche di un Tagliano disponinile solamente per 11′, dovrà rinunciare (gravati di cinque falli) a Simone Cavalieri e Kader, i quali sono rimasti operativi, rispettivamente, appena 14′ e 54″ e 12′ e 46″. Nelle file peloritane, il miglior realizzatore è risultato Mollica, autore di 16 punti. Il lituano Jasaitis, con 29, quello del match.
Un Jasaitis in serata di grazia lancia subito l’Orlandina
Ad aprire le marcature ci pensa Jasaitis, il quale, dalla lunetta (e non poteva essere altrimenti), coadiuvato dai centri di Leonardo Marini e Mascherpa, manda sullo 0 – 6 l’Orlandina Basket. I locali si sbloccano con la schiacciata di Nnabuife, a 8′ e 33″ dalla sirena, avvicinandosi a – 1 (5 – 6) per via della tripla di Caporossi. Il divario, lasciato invariato dal botta e risposta dall’arco tra Jasaitis e Simone Cavalieri (8 – 9), però, cresce improvvisamente a + 7 tramite i sei punti inanellati in seguenza da Leonardo Marini (8 – 15). Nnabuife s’inventa un bel canestro dopo il rimbalzo offensivo, ma i biancazzurri vanno sul 10 a 21 mediante le triple di Moltrasio e Jasaitis.
Quando mancano 1′ e 44″ allo scadere della frazione iniziale, si assiste alla prima svolta della disputa: in seguito alla terza scorrettezza personale, commessa, inoltre, un paio di minuti più tardi da quella precedente, Simone Cavalieri va ad accomodarsi fuori dal parquet. Decisioni contestate dai diretti interessati, soprattutto la seconda, poiché viene rivendicata un’anomalia di Palermo non ratificata durante il tiro da tre dello stesso Simone Cavalieri. Che è anteriore alla difesa non regolare, proprio su Palermo, sanzionata al cestista di casa. Si procede in direzione del decimo con Marinelli, dalla lunetta, e Nnabuife che sono artefici del 14 – 23. E Jasaitis, sul fronte opposto, del 14 – 27.
La Fortitudo prova a reggere, ma viene penalizzata dai falli
Il secondo atto comincia con Marinelli che appone il suo nome su un canestro in volata (16 – 27) e che riceve un antisportivo per una trattenuta su Palermo. Il quintetto di Bolignano tocca quota + 17 (16 – 33), ma gli avversari sono abili nel non mollare. Merito di un break di 10 – 2 confezionato da Mollica (6 punti), Kader e Simone Cavalieri dopo un rimbalzo offensivo. Con il tabellone che dice 26 – 35, Messina deve fare a meno di Simone Cavalieri e Kader, entrambi “colpevoli” di quattro infrazioni. Nel giro di orologio residuo, scovano ancora la strada del bersaglio Mollica, da un lato, e Palermo con una tripla, dall’altro. La schiacciata di Nnabuife accompagna le squadre negli spogliatoi sul 30 – 40.
È il quarto in cui la gara cambia definitivamente registro
Esaurita la pausa lunga, si riparte con i tirrenici che si portano sul 30 – 44. La tripla di Simone Cavalieri ristabilisce il – 10 (33 – 44), stimolando la reazione degli ospiti che non ci stanno e pertanto, grazie a cinque punti di Jasaitis, scappano a + 16 (33 – 49). Mollica valorizza al meglio il suo pregevole coast to coast, ma gli arbitri non assegnano l’aggiuntivo. Malgrado una violazione di Leonardo Marini. Scatta il tecnico a coach Claudio Cavalieri e il registro cambia in maniera definitiva. Sul punteggio di 35 a 49, la Fortitudo Messina incassa un pesante 0 – 17 che fa schizzare Capo d’Orlando, trascinata da un Jasaitis in grande spolvero, verso un impressionante + 31 (35 – 66).
Nel frattempo, viene punita la terza irregolarità di Nnabuife, pervenute tutte in questo periodo, e la quinta, criticata, di Simone Cavalieri, per una gamba allargata sulla pressione di Mascherpa. Il monologo degli uomini di Bolignano lo interrompe il canestro da sotto di Mollica. Ciò nonostante, l’Orlandina Basket preme sull’acceleratore. Senza sosta. Si giunge alla mezz’ora sul 39 a 75, successivamente al quinto fallo, con antisportivo, di Kader e il tecnico alla panchina casalinga.
Dalla mezz’ora in poi non c’è nient’altro da aggiungere
Come intuibile, la partita non ha altro da dire. Si aggiungono alla cronaca l’antisportivo comminato a Tagliano, il vano tentativo di Marinelli di spezzare il dominio rivale (41 – 83) e lo spazio concesso da Claudio Cavalieri ai “baby” Molonia, Giovani e Di Mauro. Gli ospitanti subiscono oltre 50 punti di scarto (43 – 95). Mentre i liberi finali di Mollica sanciranno il 47 a 98 conclusivo.
Il tabellino del match
FORTITUDO MESSINA
Mollica 16, Nnabuife 10, S. Cavalieri 8, Marinelli 6, Caporossi 5, Kader 2, Scozzaro, Di Mauro, Giannullo, Giovani, Molonia, Tagliano, all. C. Cavalieri
ORLANDINA BASKET
Jasaitis 29, L. Marini 23, Palermo 15, Gatti 13, Favali 9, Moltrasio 5, Mascherpa 4, Agbortabi, Mentonelli, D. Marini, all. Bolignano
La classifica
34 punti: Orlandina Basket; 30 punti: Virtus Kleb Ragusa, MyEnergy Reggio Calabria; 28 punti: Diesel Tecnica Sala Consilina; 24 punti: Basket School Messina, Siaz Piazza Armerina; 20 punti: NextCasa Barcellona, Svincolati Milazzo; 12 punti: Bim Bum Rende, Castanea Basket; 4 punti: Cus Catania; 2 punti: Fortitudo Messina.
(fonte: comunicato societario)