Fortitudo Messina, anche la Tecnoeleva batte i neroverdi. E si salva

Claudio Cavalieri catechizza i suoi (credits: Fortitudo Messina)

MESSINA – Nell’anticipo della settima giornata, la penultima del girone play-out, si è concretizzata una nuova sconfitta per la Fortitudo Messina. Difatti la compagine peloritana, già retrocessa, e dunque non subirà ripercussioni aggiuntive da tale battuta d’arresto sul suo tormentato cammino in Serie B Interregionale, viene sovrastata dal +26 della Tecnoeleva Adria Bari. Che proprio grazie al successo ottenuto in riva allo Stretto ha conquistato la salvezza.

70 – 96: Fortitudo Messina vs Tecnoeleva Adria Bari

La gara disputata al Polivalente dell’Annunziata, ad eccezione del vantaggio iniziale di 5-0, ha conosciuto un solo ed unico proprietario, risultando sempre in mano alla Tecnoeleva Adria Bari. A fare da contraltare alla prestazione dei pugliesi, i quali, esaltati dalle strepitose percentuali da tre, concluderanno con 14/26 e il 54%, è stata la resa pienamente negativa della Fortitudo Messina. Soprattutto sul piano mentale. Tra le cose da non buttare in casa neroverde vanno inserite la prolificità realizzativa di Tagliano, autore di 21 punti, e la doppia cifra raggiunta altresì da Kader. Sebbene la prematura uscita per falli, allo scadere della terza frazione, abbia condizionato la serata del centro camerunense.

La Fortitudo comincia bene, ma si perde quasi immediatamente

La partenza della squadra locale ha subito uno sprint, tant’è che, in virtù della marcatura di Mollica e della tripla di Tagliano, scatterà sul 5-0 in 60″ dall’apertura delle ostilità. Poi, repentinamente, l’inerzia cambia. Vorzillo pareggia, intestandosi cinque punti consecutivi, mentre Callara effettuerà il sorpasso, firmando una bomba. Vorzillo va ancora a bersaglio e il divario tende ad allargarsi, così coach Claudio Cavalieri manda in campo Kader (a 5’22”). Ma l’attacco della Fortitudo s’inceppa. E Bari ne approfitta, scappando sul 5-13 con la tripla di Rodriguez.

Dopo ben cinque minuti circa di astinenza, i “lupi” riprendono a segnare: Simone Cavalieri concepisce la bomba dell’8-13 e Kader una schiacciata da highlights. Tuttavia Rodriguez è in grande spolvero e finalizzerà altri cinque punti in seguenza, che verranno soltanto parzialmente limitati da un ulteriore canestro da sotto di Kader. I centri di Callara in primis e a ruota quelli di Ravelli e Tagliano accompagnano il quarto al termine (15-24).

Nonostante la prolificità di Tagliano, Bari prende il largo

Il secondo tempino comincia registrando i tiri vincenti di Preite, dalla lunetta, e di Ferraretti, con cui i biancorossi si sistemano a +12 (15-27). Messina, che vuole provare a riaccendersi, cerca di dire la sua dapprima con il 4-0 proposto da Kader e Nnabuife, ma viene prontamente zittita attraverso le due triple del solito Rodriguez, e successivamente con Tagliano. Lo stesso numero 81 fortitudino convertirà pure il libero assegnato dalla direzione arbitrale per un tecnico comminato a Vorzillo, reo di eccessive proteste (25-33).

La Tecnoeleva Adria rimane infallibile dalla lunga distanza, laddove infila la retina con Callara, e fredda ai liberi tramite Vorzillo. Il mattatore dei siciliani Tagliano (12 per lui sin qui) sciorina le sue doti e abbozza un riavvicinamento compiendo un gioco da tre (28-38). Che le triple di Lupo e Preite e il canestro da sotto di Pugliese annulleranno (28-46). Con due punti griffati da Caporossi e Callara e tre da Preite si andrà ad archiviare il periodo (30-51).

Messina esaurisce l’approccio apparentemente convincente

Al ritorno dagli spogliatoi, la Fortitudo Messina conferma l’impressione di aver abbandonato troppo presto la partita. Infatti Marinelli fa immediatamente centro, ma gli ospiti produrranno l’ennesimo break, confezionato da Callara, Rodriguez e Vorzillo, il cui beneficio è apprezzabile mediante il +27 toccato (32-59). L’approccio apparentemente convincente degli strettesi si è quindi dissolto. Si annotano, invece, le irreali percentuali dalla lunga distanza della formazione di coach Luisi (oltre il 60% in questo momento del match con 11/18). Tagliano e Mollica, artefice di un paio di bombe, tentano di interrompere il monologo avversario. Invano, poiché la Tecnoeleva Adria Bari resterà sul pezzo mantenendo un margine assolutamente rassicurante. A 1’53” dalla sirena arriva anche la quinta scorrettezza di Kader. Dopodiché giunge la mezz’ora. Che verrà chiusa, sul 49-74, dai quattro punti di Giovani e una nuova tripla di Callara.

Nelle battute finali trovano spazio i giovani neroverdi

In avvio di ultimo parziale Messina profonde punti, sette ad essere precisi, e sono il frutto della tripla di Giannullo e del poker servito da Tagliano (56-77). La Tecnoeleva Adria, però, replica tempestivamente con Lupo da tre, al quale si aggrega Preite di tabella. Nella Fortitudo entrano Catania, che siglerà i primi canestri personali, Molonia, Caporossi e Di Mauro. Tutti dentro contemporaneamente. C’è la possibilità per poter assistere ai quattro punti di fila proprio di Caporossi e ai 3/3 nei liberi di Tagliano, all’ingresso di Giovani nel finale (metterà una tripla) e al quintetto Under 20 della Fortitudo. Bari scriverà l’epilogo dell’incontro, sul 70-96, avvalendosi dei centri di Vorzillo e Lupo.

Il tabellino del match

FORTITUDO MESSINA: Tagliano 21, Kader 10, Mollica 10, Marinelli 8, Caporossi 7, Giovani 7, S. Cavalieri 3, Giannullo 3, Nnabuife 2, Catania 2, Di Mauro, Molonia. Coach: C. Cavalieri

TECNOELEVA ADRIA BARI: Callara 24, Preite 21, Rodriguez 18, Lupo 11, Vorzillo 10, A. Ravelli 6, Pugliese 4, Ferraretti 2, M. Ravelli. Coach: Luisi

Classifica play-out dopo la 7′ giornata

credits: Universo Messina

(fonte: comunicato societario)

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