Akademia Messina, la qualità prima di tutto: in arrivo Chiara Mason

Chiara Mason in azione (credits: Akademia Sant’Anna)

MESSINA – Passano i giorni e la rosa che la dirigenza di Akademia Città di Messina sta mettendo a disposizione di coach Fabio Bonafede per la prossima stagione assume una fisionomia sempre più definita. Con un ventaglio di opzioni di indubitabile qualità peraltro. Nel novero delle giocatrici in organico, salite ad otto fra “volti familiari” e new entry, infatti, va inclusa anche Chiara Mason, la quale giungerà da circa 1.400 km per andare a rinforzare pregevolmente il club peloritano. Che, in questa maniera, dopo aver completato il reparto centrale e la diagonale palleggiatore-opposto, puntella posto 4 e va ad integrare il ruolo delle schiacciatrici, unitamente alla conferma di un’altra patavina, Aurora Rossetto.

La solarità in una carriera che va da Nord a Sud

Un sorriso difficile da spegnere (credits: Akademia Sant’Anna)

Gli inizi nelle giovanili di Bassano del Grappa e San Donà di Piave

Classe 2000 e 184 cm, la sesta novità del mercato giallorosso è originaria di Camposampiero, comune della provincia settentrionale di Padova, e si forma nei settori juniores del Bruel Bassano e della Pool Piave, in cui vivrà le prime esperienze agonistiche, rispettivamente nei campionati di Serie B1 (dal 2015 al 2017) e di Serie B2 (2017/18), nonché la convocazione nelle Nazionali giovanili indoor e di beach volley. Proprio in quest’ultima disciplina partecipa al Trofeo delle Regioni del 2015, che si aggiudicherà in coppia con Vittoria Vianello due anni più tardi, e riceve una nuova chiamata nella selezione azzurra. Con Claudia Scampoli, poi, conseguirà una quarta posizione agli Europei Under 18 in Russia, ma soprattutto la medaglia d’oro alle Olimpiadi Giovanili di Antalya in Turchia.

L’amore per il beach non le preclude l’ascesa nell’indoor

Pur continuando a coltivare la passione per la sabbia, decide di dedicare le sue attenzioni alla pallavolo indoor. Appena diciottenne, indossando la maglia del Trentino Rosa Volley, assapora l’esordio in Serie A2, dove arriverà a raccogliere 27 presenze – 49 set giocati – e 39 punti (30 in attacco con il 30,6%, nessun muro e 9 ace), e la soddisfazione della qualificazione alle semifinali play-off e ai quarti di Coppa Italia di categoria. Dopodiché, nel biennio successivo, si trasferirà in Calabria, andando a militare nelle fila della Volley Soverato. Le statistiche di Chiara Mason subiscono un’impennata notevole. In 22 gare e 90 set giocati, difatti, “Maso” realizzerà ben 305 punti (277 in attacco con il 33%, 21 muri e 7 ace).

Esplode la pandemia di COVID-19 e la compagine jonica, al momento dell’interruzione del torneo, è seconda in regular season e terza in poule promozione. Alla ripresa delle attività, la giovane schiacciatrice veneta viene tenuta nel roster e i gettoni totali contati saranno 29 – 105 i set giocati – e il bottino di punti ancora più pingue: 364 (327 in attacco con il 33,6%, 30 muri e 7 ace). Quindi centra un ulteriore ottimo piazzamento di squadra, accedendo ai quarti di finale di campionato e di Coppa.

Il ritorno di Chiara Mason alla Trentino Rosa Volley

Il 2021/2022 sancisce il ritorno di Chiara Mason a Trento, ma stavolta in Serie A1, dove però, nonostante fosse reduce dalla splendida annata in cui ha conquistato gli ottavi nei play-off Scudetto e i quarti in Coppa Italia, la formazione allenata da coach Bertini dovrà rassegnarsi alla retrocessione in Serie A2. Per il recente innesto strettese, oltre al debutto in massima divisione, si segnaleranno 26 presenze – 85 set giocati – e 87 punti (70 in attacco con il 35,2%, 6 muri e 11 ace). Rimasta a difendere i colori gialloblù pure nella categoria inferiore, sebbene nel neonato sodalizio Trentino Volley, denominato tale in seguito all’acquisto del titolo sportivo dalla Trentino Rosa Volley, con coach Saja sulla panchina tridentina, l’atleta camposampierese raggiungerà la consacrazione definitiva.

Insieme alla ormai ex messinese Jessica Joly vince i play-off promozione, concretizzando numeri da capogiro: 34 presenze – 118 set gocati – 399 punti (351 in attacco con il 35,5%, 24 muri e 24 ace). Per l’imminente avventura in Serie A1, la società del presidente Bruno Da Re ingaggia coach Sinibaldi alla guida del gruppo, il quale trattiene “Maso”. Tuttavia, a metà stagione, accettando l’offerta della Union Volley Pinerolo, la stessa pallavolista padovana cambia casacca, per concludere la competizione timbrando 28 presenze, 79 set e 149 punti (129 in attacco con il 31,2%, 14 muri e 6 ace).

Le prime dichiarazioni di Chiara Mason

Chiara Mason (credits: Akademia Sant’Anna)

“Grazie a mia sorella Sara ho conosciuto la pallavolo”

Chiara Mason è una ragazza solare, ma anche caratterialmente reattiva quanto basta: “Da bambina ero permalosa, però, crescendo, ho smussato alcuni lati spigolosi e credo davvero di essere migliorata. Comunque sia, se dovesse riaffiorare questo aspetto, saranno gli altri a farmelo notare. Sicuramente non è facile spegnermi il sorriso, ci vuole parecchio impegno. Mi reputo propositiva.”

L’approccio al mondo del volley avviene tramite il trasporto della sorella. Che poi ha smesso e Chiara, viceversa, è divenuta una professionista: “Di sorelle, per la precisione, ne ho due. Della maggiore, cioè Sara, ho cercato di seguire le orme, tentando di copiarla. Lei giocava e ho iniziato pure io. Dopodiché ha preferito imboccare una strada diversa, proseguendo gli studi per intraprendere la carriera da infermiera, mentre io ho optato per non fermarmi. Oggi la ringrazio per avermi fatto apprezzare la pallavolo. E Gloria, la minore, la quale invece gioca ancora, vicino casa. Chissà il futuro cosa potrà riservarle.”

L’importanza e la bellezza delle esperienze nei settori giovanili

Il cammino pallavolistico giovanile di Chiara Mason si sviluppa principalmente tra Bassano del Grappa e San Donà di Piave: “Entrambe grandi società, che mi hanno perfezionato sotto tanti punti di vista. Si è trattata, in effetti, di una progressione a tutto tondo, perché, quando si è piccoli, certi percorsi ti aiutano sia umanamente che sportivamente. Mi porto dietro le persone incontrate e le relazioni strette con le varie compagne di squadra e la gente locale. Conservo tuttora delle amicizie, a dispetto della distanza e del tempo.”

Le esperienze elaborate nei vivai, solitamente, sono le più belle e quelle che si ricordano maggiormente: “Nel complesso li giudicherei come dei periodi felici. Li ho sempre affrontati positivamente, quindi li custodisco nel cuore. Da piccoli si è spensierati e si riflette di meno. Condividevo l’intera giornata con le compagne di squadra, nonché compagne di classe e coinquiline, perciò si è creato un rapporto che è andato oltre la palestra. Eppure ritengo di poter sperimentare delle situazioni di altrettanta bellezza anche alla mia età. Spero, dunque, di poter trascorrere una magnifica e indimenticabile annata a Messina.”

Il tempo non ha scalfito le ambizioni e la voglia di maturità di “Maso”

C’è perennemente un prima e un dopo in ogni singola scelta compiuta da ciascuno di noi. E possono lasciare un retrogusto amaro o di gioia costante: “Qualsiasi scelta del passato, fino a questo momento, ha prodotto qualcosa di speciale, per cui non sono pentita. E proprio in virtù delle decisioni prese sono maturata. Ad esempio, terminata una partita, mi è capitato di valutare le azioni nelle quali avrei potuto comportarmi diversamente e gli accorgimenti da attuare nella sfida seguente. E poi ci sono quelle circostanze che ti fanno ridere e scherzare su con le amiche e compagne, magari durante una cena, quando vai a ripensare a quei palloni recuperati in scivolata e in modo bizzarro.”

Soverato, Trento, infine Pinerolo. Realtà differenti tra loro, ma probabilmente con elementi comuni: “Forza del gruppo, desiderio di mettersi in discussione e di allenarsi duramente, indubbiamente è ciò che troverò pure all’Akademia Città di Messina. In definitiva, direi che la volontà di fare è un pò il filo che unisce le esperienze vissute sinora.”

La pallavolo ha inevitabilmente modificato la vita di Chiara, facendola diventare colei che accoglierà la piazza di Messina: “Sono stati anni in cui ho lavorato sodo e mi sento di sostenere che, cresciuta io, parallelamente, lo ha fatto anche la mia ambizione. Che non abbandono mai. Ho voglia di fare e di farlo bene.”

Ho scelto Messina perché gli obiettivi societari si sposano con i miei

All’epilogo di un torneo strepitoso, a Trento, “Maso” ha vinto la A2 in finale play-off. A Messina si guarda a traguardi simili e forse, questo, ha avuto un suo peso: “Prescindendo dalla pallavolo, amo il cibo e il mare. E Messina le comprende tutte. Se ci inseriamo la gente stupenda, il cerchio si chiude. Mi attendo un popolo caloroso, che ci supporterà dentro e fuori dal campo. In Calabria ho legato con persone del posto che ancora sento, quasi quotidianamente.”

“Immagino un palazzetto bollente, in cui l’energia del pubblico potrà essere il nostro valore aggiunto. L’obiettivo, d’altronde, è innegabile e siccome sono ambiziosa ho prediletto Akademia. Da subito, mi ha lusingato che le mie aspirazioni personali combacino con quelle societarie. Sarà un campionato complicato, dal livello di difficoltà piuttosto elevato. Malgrado questo, però, le doti del collettivo e gli sforzi in palestra ripagheranno. Sono convinta che ottenere una promozione al Sud sia una sensazione irrinunciabile. Così come l’ho provata al Nord con Trento, vorrei riuscire in Sicilia.”

Le conclusioni di Chiara Mason: “Ci affidiamo sulla solidità corale. Conosco Rossella Olivotto, ma non solo, pertanto suppongo che la sintonia ci sarà immediatamente, per il resto dipenderà da noi ragazze. Per la prima volta giocherò con Aurora Rossetto, pure lei di Padova, e questo mi fa molto piacere. Sarà una stagione di fuoco, ma non vedo l’ora di cominciare.”

(fonte: comunicato societario)

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