Volley – Serie C/f – Polisportiva Nino Romano, successo pieno nel derby contro il Messina Volley e piazzamento play-off ora più vicino

Al rientro dopo la pausa prevista per il prossimo weekend, il doppio confronto con Siracusa in casa e Giarre fuori

Al “PalaCiantro” è gran festa per la famiglia della Nino Romano

MILAZZO – Nella gara di cartello del 17° turno del Campionato Regionale di Serie C femminile di volley, successo pieno per la Polisportiva Nino Romano che, al termine di un derby piacevole – a tratti spettacolare -, supera il Messina Volley per 3-0 (25-20 / 25-20 /25-21).

La seconda (Nino Romano) e terza (Messina Volley) posizione in classifica delle due squadre, prima del match distanti un solo punto tra loro, ma soprattutto i ritmi e le trame di gioco coinvolgenti, offerti in più occasioni, costituiscono, alla vigilia, buoni motivi per richiamare addetti ai lavori, appassionati o semplici curiosi. 

Ed infatti, sia la cornice di pubblico, apprezzata sabato al “PalaCiantro”, ma soprattutto la prestazione dei protagonisti, hanno confermato quanto pronosticabile e augurabile nella settimana precedente: un match ad alta intensità e dai ricchi contenuti tecnici e di bel gioco cui anche il Presidente del Comitato Territoriale FIPAV di Messina, Alessandro Zurro, ha voluto rispondere presente.

Novità nel sestetto base della Romano con il capitano Giorgia Cuzzocrea che, riportando ancora le conseguenze dell’infortunio alla caviglia, viene spostata da mister Maccotta nel ruolo di libero. Torna titolare come opposta, anche lei al rientro da un problema fisico, Rosa Imperiale, consentendo ad Angela Bertè di recuperare la sua posizione quale posto 4 e andando a formare coppia inedita insieme ad Alessandra Musicò. In panchina, dopo anni di assenza dalle competizioni, l’esperta, di ruolo posto 4, Martina Brigandì. Nel Messina Volley assente il libero Ylenia Biancuzzo; al suo posto Giorgia De Grazia

Starting players della Nino Romano con Stefania Fleres in regia, sua opposta Rosa Imperiale, centrali Ilenia Vallefuoco e Claudia Puglisi, posto 4 Angela Bertè e Alessandra Musicò, libero il capitano Giorgia Cuzzocrea. 1° allenatore Mauro Maccotta, 2° allenatrice Federica Lo Duca.

Risponde il Messina Volley con Michela Laganà in regia, sua opposta Francesca Cannizzaro, centrali Sara Arena e Giulia Spadaro, posto 4 Giovanna Biancuzzo e Giulia Mondello, libero Giorgia De Grazia. 1° allenatore Danilo Cacopardo, 2° allenatore Mimmo Rizzo.

Si comincia in un’atmosfera di rigoroso raccoglimento, ma anche di palpabile commozione, per il minuto di silenzio, disposto dalla Federazione, in ricordo delle vittime della tragedia di Cutro

Primo set giocato bene da entrambe le squadre in cui fanno la differenza la maggiore efficacia offensiva delle padrone di casa (6 i punti di Angela Bertè  – 4 in attacco e due aces – come quelli realizzati, tutti in attacco, da Rosa Imperiale), i pochissimi errori commessi dalle atlete impiegate e l’imprevedibilità al palleggio, nelle scelte e nelle aperture, di Stefania Fleres. Sul fronte Messina Volley, set molto ben giocato in difesa e a muro dove tante trame avversarie vengono spesso intercettate quale merito di una notevole organizzazione di gioco.

Nel secondo parziale, parte forte il Messina Volley che prende in mano le redini del gioco e scappa avanti grazie ad una grande compattezza di squadra. A metà set si sveglia la Romano con Stefania Fleres che torna su standard ottimali, gestendo con velocità e pulizia il gioco delle proprie bocche di fuoco; nella fattispecie, ancora sugli scudi Angela Bertè e Rosa Imperiale con palle alte giocate sulle mani del muro ma soprattutto variando molto i colpi d’attacco. Da evidenziare, in casa Romano, le diverse manovre offensive efficaci costruite anche su ricezioni o difese sporche. Le ospiti, dal canto loro, dopo la rimonta delle avversarie, hanno provato a stare nel set puntando sul fondamentale del servizio, senza però riuscire ad incrinare in modo decisivo la reattività mentale delle ragazze di mister Maccotta.

Terzo set in cui le ospiti accusano lo svantaggio e lasciano troppo spazio alla Romano: la graffiante prestazione di Claudia Puglisi – suo un attacco su palla “C” in sospensione da rivedere a ripetizione -, l’ovunque presente Giorgia Cuzzocrea, capace di alzare, “no look”, in bagher da posto 5 verso posto 1, due palloni incredibili, le sempre preziose Alessandra Musicò e Ilenia Vallefuoco, chiudono un match importante per il morale, la classifica ma anche per verificare lo stadio dei progressi di un gruppo comunque molto giovane e con ancora innanzi ampi margini di crescita.

Simone Lo Duca: “MVP del match probabilmente più Angela Bertè per la costanza ed efficacia mostrata in tutte le fasi di gioco”

Il commento conclusivo di Simone Lo Duca: “Un 3-0 che pone la Romano in vantaggio su Messina Volley anche negli scontri diretti, visto che all’andata, a Messina, finì 1-3. Gara perfetta delle ragazze di mister Maccotta, eccezion fatta per alcuni frangenti del secondo set in cui non è entrata la ricezione soprattutto per merito del servizio delle avversarie. Ma la Romano è sempre stata sul pezzo con la 2006, Angela Bertè, e Rosa Imperiale. MVP del match probabilmente più Angela Bertè per la costanza ed efficacia mostrata in tutte le fasi di gioco, dal servizio (4 aces per lei), passando per ricezione e difesa, fino alla sua arma migliore che è l’attacco; ma oggi la vera MVP è tutta la squadra! Ha giocato benissimo Giorgia Cuzzocrea, ma anche Ilaria Prizzi, quando è entrata al servizio, ha dato una grossa mano. Ma, ripeto, soprattutto la squadra, una vera squadra in cui tutti sanno ciò che devono fare e come farlo”.

Alessandro Zurro: “tanta voglia di pallavolo e grande orgoglio per Messina

Anche Alessandro Zurro ha voluto esprimere il proprio plauso per l’incontro: “bellissima partita con un grande pubblico. Tanta voglia di pallavolo e grande orgoglio per Messina”.

Le dichiarazioni, a fine gara, di Sara Arena, Danilo Cacopardo (Messina Volley), Martina Brigandì, Mauro Maccotta e Federica Lo Duca (Pol. Nino Romano).

Sara Arena: “il nostro mister (…) anche quando tutto sembra perso ci incita a dare il massimo sempre fino alla fine”

Sara Arena: “la gara non è andata affatto male. Giocavamo seconda contro terza. Ce l’abbiamo messa tutta: loro ci hanno messo in difficoltà e noi abbiamo messo in difficoltà loro. Certo, l’ambiente, fuori casa, è un po’ più difficile da affrontare, però è una motivazione in più per tornare in palestra e continuare il nostro campionato. Nel secondo set, quando ci hanno recuperate, in realtà ci abbiamo messo più impegno. Partita sempre punto a punto in cui abbiamo cercato di dare il meglio ma fuori casa non è sempre facile. Non si poteva fare altro. Prossima settimana giocheremo, in casa, contro il Modica capolista. Un’altra sfida, un altro momento per dare il meglio e gratificare il lavoro che facciamo in palestra. Oggi forse non abbiamo fatto del tutto il nostro gioco. Magari dovevamo impegnarci un po’ di più per seguire le nostre regole. Ma ci sta; c’era questo ambiente caldo e non si poteva fare altro. Il nostro mister, Danilo (Cacopardo), anche quando tutto sembra perso ci incita a dare il massimo sempre fino alla fine perché questo è il nostro gioco e ci dobbiamo divertire”.

Danilo Cacopardo: “partita bella, ma secondo me la Nino Romano è stata brava a fare meglio di noi alcuni fondamentali, mostrando caratteristiche che teoricamente sono il nostro punto di forza”

Danilo Cacopardo: “non sempre sono così tranquillo! Ci sono momenti in cui mi arrabbio ma oggi non mi sembrava ce ne fosse motivo. Non credo nella nostra squadra mancassero impegno e determinazione. Viceversa, forse c’era un po’ troppa poca calma. Perciò mi sembrava inutile avere un atteggiamento aggressivo che in genere mi sembra stupido averlo. Però, a maggior ragione in una situazione nella quale avevamo più tensione, aggiungere altra tensione non mi sembrava il caso. Partita bella, ma secondo me la Nino Romano è stata brava a fare meglio di noi alcuni fondamentali, mostrando caratteristiche che teoricamente sono il nostro punto di forza. Per contro, noi non siamo riusciti  a mettere in campo quanto pianificato. Questo non dipende solo da noi ma molto da quanto ci ha concesso l’avversario. Diciamo che nelle situazioni in cui potevamo fare quanto stabilito prima della gara, non siamo stati in grado di farlo. Questo è l’unico rammarico di una partita nella quale oggettivamente c’è poco da dire. L’avversario ha nettamente meritato di vincere e di vincere 3-0. Secondo me, in tutti i fondamentali sono stati migliori di noi. Personalmente, così come quando vinco anche quando perdo, cerco di vedere la parte relativa alla prestazione e, purtroppo, sono venuti fuori dei problemi che, a momenti alterni e in momenti diversi, in questo campionato sono emersi e su cui abbiamo cercato di lavorare. In alcuni frangenti della stagione siamo riusciti ad ovviare a queste difficoltà, in altri no. Bisogna lavorare ancora in palestra, costruire su questi aspetti per trovare stabilità. Nei momenti di difficoltà dobbiamo essere in grado ed avere la forza, la sicurezza tecnica, mettendola in campo. Per il resto, noi sappiamo di avere un rendimento diverso in casa e fuori casa e che questa squadra, la Nino Romano, in casa ha un rendimento di altissimo livello per cui sapevamo che avremmo affrontato una partita molto difficile. E’ venuta fuori la partita che ci aspettavamo. Se in alcuni momenti avessimo ottenuto qualche punto in più, con qualche soluzione diversa, magari vincendo un set, avremmo tenuto più l’equilibrio, ma onestamente credo che, questa sera, sarebbe stato molto difficile comunque”.

Sul cambio, ad un certo punto della gara, delle due centrali, mister Cacopardo prosegue dicendo: “in quel momento, probabilmente l’unica arma per mettere in difficoltà l’avversario era la battuta. Quindi, ho fatto entrare Gloria (Scimone), centrale completa, e Giulia Perdichizzi che, delle tre centrali, è la migliore a muro. Magari ha più difficoltà nella lettura ma la mia idea era: fare entrare Giulia Perdichizzi che, con la ricezione avversaria staccata, forzando noi la battuta, sull’azione scontata ci avrebbe concesso dei centimetri a muro ed una precisione, nel fondamentale proprio del muro, maggiore rispetto alle altre due centrali. In più, ho ruotato la formazione in modo tale che Giulia Perdichizzi si trovasse, in due turni su tre, con l’attacco a due. Questo significava dare ancora un’opzione in meno nella lettura e, in linea di massima, in alcuni momenti ci è pure riuscito ma noi abbiamo subito tanto il servizio avversario; non credo per demerito della nostra ricezione, ma per un grande merito della loro battuta che, stasera, è stata veramente di alto livello. In genere, quando si gioca qui la battuta è di alto livello ma, stasera, di diverso ho trovato la costanza; di solito ci sono due/tre battute in grado di creare difficoltà, invece oggi costantemente siamo andati in difficoltà e quindi è giusto che il risultato sia questo”.     

Martina Brigandì: “oggi, la voglia di vincere e di riscatto l’aveva più la Nino Romano. Il Messina Volley forse si sentiva un po’ più sicuro, visto il risultato dell’andata

Martina Brigandì: “mi alleno con la Nino Romano da settembre e avevo voglia di ricominciare. Non ero mai riuscita a trovare continuità negli allenamenti per vari motivi. La squadra aveva necessità, dopo un paio di infortuni, e quindi mi sono messa a disposizione per aiutare. Oggi, la voglia di vincere e di riscatto l’aveva più la Nino Romano. Il Messina Volley forse si sentiva un po’ più sicuro, visto il risultato dell’andata. Credo abbia pesato questo perché le ragazze sono valide e quando giocano non lasciano cadere una palla, hanno una buona battuta; però oggi siamo state noi molto più incisive e ci siamo meritate questa vittoria. Ho compagne che sono uno spettacolo e stanno crescendo, si stanno formando sempre di più e diventeranno ancora più forti”.

Mauro Maccotta: “non voglio guardare troppo avanti. La nostra bravura deve essere, come dico sempre alle ragazze durante la partite, quella di non guardare il punteggio. Dobbiamo giocare quell’azione!

Mauro Maccotta: “oggi devo dire particolarmente grazie a tutte le ragazze perché veniamo da un periodo un po’ sfortunato con i problemi che abbiamo avuto e ancora non abbiamo recuperato al cento per cento (gli infortuni di Giorgia Cuzzocrea e Rosa Imperiale); però hanno voluto essere in campo per giocarsela. Devo davvero dire grazie a loro che si sono sacrificate sia a scendere in campo, con mille acciacchi, sia  a mettersi da parte per lasciare spazio alle altre, sia ad accettare i cambiamenti. Abbiamo rivoluzionato un po’ il sistema squadra con Giorgia (Cuzzocrea) schierata da libero. Abbiamo messo pressione al servizio che avevamo subito nella partita di andata. Siamo riusciti adesso a metterla noi e poi muro, difesa e contrattacco hanno funzionato benissimo”.

Federica Lo Duca: “ogni tanto scherziamo, dinnanzi a situazioni difficili, dicendo: ora cosa tiriamo fuori dal cilindro? A volte non ci troviamo più nulla ma è solo un’impressione perché poi troviamo sempre una soluzione, anche grazie alla flessibilità delle ragazze che si mettono sempre a disposizione. E’ un merito e facciamo loro un applauso per questo

Soffermandosi sulla prestazione della squadra ma anche di Angela Bertè, Federica Lo Duca: “non sono solita dare il merito e neanche la colpa a qualcuno per la vittoria o per la sconfitta. Sicuramente (Angela Bertè) sta dimostrando di essere una ragazza su cui puntare e con dei margini di miglioramento sempre più grandi. Però, oggi, tutte hanno svolto il loro compito e questo è quello che poi fa funzionare una squadra e un gruppo. Il merito è veramente di tutte, come diceva Mauro (Maccotta); di chi si è messa da parte e di chi si è messa a disposizione”.

Angela Bertè, MVP del match (foto di Salvo Angelini)

Sulla chiave di lettura della gara, Mauro Maccotta: “capacità di stare tranquilli e sereni perché poteva ribaltarsi la situazione in ogni istante. Loro hanno mille vite, cascano sempre in piedi. E’ un loro merito ed il loro modo culturale pallavolistico. Danilo (Cacopardo) cresce le ragazze con questa mentalità e la partita poteva cambiare in qualunque istante. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, abbiamo subito sulla nostra “P4” un servizio veramente importante e che ha avuto grande continuità. Ne siamo uscite, siamo stati brave perché le ragazze sapevano di dover limitare quella situazione di difficoltà e ci siamo riuscite; le abbiamo prese nella rotazione a specchio, per noi favorevole, e loro hanno avuto ancora più difficoltà. Questo gioco di equilibri stavolta ci è stato favorevole”.

Federica Lo Duca: “nell’intervista, dopo la gara di andata, avevo detto che tutto ciò che ci sembrava venire spontaneo si era inceppato in quella gara. Al contrario, in questa tutto ciò che abbiamo sempre provato è riuscito e, nei momenti di difficoltà, abbiamo sempre capito come intervenire. Le battute sbagliate, che a volte ci costavano tanto, oggi non ci sono state e, quando ci sono state, si è subito rimediato.
Tanti altri aspetti tecnici hanno agito con questo meccanismo
”.

Mazzolino di mimosa offerta dalla società della Nino Romano a tutte le atlete delle due squadre

Mauro Maccotta: “settimana prossima riposeremo e ne approfitteremo per riordinare le idee e trovare come riscostruire dal punto di vista fisico. Il resto lo vedremo settimana dopo settimana. Non voglio guardare troppo avanti. La nostra bravura deve essere, come dico sempre alle ragazze durante la partite, quella di non guardare il punteggio. Dobbiamo giocare quell’azione! Adesso dobbiamo ragionare in questi termini, guardare alla singola giornata, tenendo d’occhio la nostra programmazione che non è legata alla classifica, ma ad un gruppo che deve risolvere dei problemi e far bene ancora meglio ciò che già fa bene. Guardiamo avanti così”.

Sull’impiego di Giorgia Cuzzocrea come libero, Federica Lo Duca: “Giorgia è fantastica dietro ma Mauro (Maccotta) non è un mago, non si è inventato nulla; ogni tanto scherziamo, dinnanzi a situazioni difficili, dicendo: ora cosa tiriamo fuori dal cilindro? A volte non ci troviamo più nulla ma è solo un’impressione perché poi troviamo sempre una soluzione, anche grazie alla flessibilità delle ragazze che si mettono sempre a disposizione. E’ un merito e facciamo loro un applauso per questo”.

Hanno diretto l’incontro Angelo Patanè di Catania (1° arbitro) e Giovanni Grillo di Licata (2° arbitro).               

(fonte: comunicato societario)

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