Svincolati Milazzo, il viaggio tra passato, presente e futuro nelle parole del presidente Riccardo Giambò

Il presidente mamertino Riccardo Giambò

MILAZZO – Sarà pure una nobile decaduta, ma è pur sempre una nobile. Per l’appunto. E a pensarci adesso che, sotto le spoglie della Viola Reggio Calabria, la storia del basket abbia fatto tappa nella città del Capo, a qualche giorno di distanza fa ancora un certo effetto. Così, mentre Milazzo si prepara all’appuntamento serale contro Castanea, resta vivo il ricordo di una domenica memorabile.

Incontrato da Antonio Cutugno, il presidente Riccardo Giambò, andando oltre la sconfitta, racconta emozioni e aspirazioni future della sua creatura.

La Viola ha lasciato traccia di ricordi indelebili

“Nel panorama cestistico italiano, quello della Viola Reggio Calabria è uno di quei nomi che ne ha fatto la storia. Per almeno trenta, se non pure quarant’anni. Riuscendo, in tal modo, a dare lustro alla terra calabrese e al Sud tutto, calcando palcoscenici prestigiosi anche su scala nazionale. Non posso dimenticare quando, da ragazzo, prendevo la nave per andare a vedere le partite e ho avuto la fortuna di apprezzare le gesta di glorie come Ginobili, Delfino o Sconochini. Tutta gente sbarcata, poi, in NBA”.

Mai avremmo pensato che accadesse tutto ciò

“Per la Svincolati non può che non essere stato un onore, aver ospitato a Milazzo un blasone del calibro della Viola Reggio Calabria. Nonché motivo di orgoglio. Guardandoci all’indietro, infatti, a dieci anni fa, mai avremmo pensato che accadesse quanto accaduto al termine della stagione scorsa. Pertanto, onore allo sport in genere. Con un plauso che va, necessariamente, a tutti gli addetti ai lavori che orbitano dentro e fuori alla società”.

L’obiettivo è sviluppare interesse attorno alla pallacanestro

“Vogliamo diffondere la passione per la pallacanestro a Milazzo. E in tal senso, già siamo operativi su questo fronte, grazie ai centri minibasket e alle diverse giovanili presenti in città. Ma, per una dirigenza che ha intrapreso un percorso del genere, quale vittoria può essere più importante di quella del rendersi conto che le persone rimangono al palazzetto fino all’ultimo secondo, a prescindere dall’andamento della gara”.

La prima squadra della Svincolati non è un obiettivo, ma il fine

“Con un gruppo formato da circa duecento bambine e bambini nel minibasket, tutte le categorie giovanili, l’Under 19 Eccellenza e la rappresentativa in Serie C, puntiamo molto sulle nuove leve. E crediamo al fatto che, la prima squadra debba essere un volano per i giovani, i quali hanno bisogno di un modello di riferimento a cui ambire. Proprio per questo, all’interno della Svincolati, prevediamo una sorta di compartimenti stagni dove i ragazzi, crescendo, passano da un’annata all’altra sino a raggiungere la Serie C. Qui, fanno un breve periodo di transizione per dimostrare di aver acquisito la maturità indispensabile al salto tra i senior”.

L’ascesa di un mamertino DOC: Michael Scredi

“Una delle prove provate del nostro lavoro è Michael Scredi che, nel 2015, a nove anni, ha iniziato a muoversi nel mondo della palla a spicchi. Poi, scalando tutte le categorie, tra svariati titoli e alcune convocazioni in nazionale U18 e U14, è arrivato a dominare in C Silver. E meritevolmente, ad approdare in B Interregionale. Dimostrando, anche tra i grandi, di essere in possesso del DNA del cestista. E lo si può appurare leggendo le statistiche, le quali non mentono: finora ha maturato tra i 15 e i 18 minuti giocati, andando quasi sempre in doppia cifra”.

Il nostro sogno nel cassetto

“Per confermare l’impegno che stiamo indirizzando verso i talenti del territorio, svelo che il sogno della Svincolati è quello che, un domani, si riesca ad allestire una formazione di qualche senior, ma con parecchi giovani nostrani in quota. Come già accade altrove, d’altronde. Ad esempio, nella College Borgomanero o altre realtà con le quali collaboriamo. In ogni caso, ci troviamo all’incirca a metà della vita di tale progetto. Alla conclusione del quinquennio prestabilito per la valutazione dei risultati, verificheremo la bontà di quanto pianificato su carta in ufficio”.

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