La Riflessione su Messina-Foggia di Rodolfo Savica
Che peccato! Che peccato davvero. Vedere una curva riempita, una splendida giornata primaverile ed un primo tempo giocato benissimo, ma ingiusto. Messina padrone del campo, il Foggia alle corde. Ma al primissimo affondo i foggiani trovano il gol grazie ad un invenzione di Millico (il migliore dei suoi). 1-0 per il Foggia alla fine del primo tempo.
Tuttavia, il secondo tempo inizia male e finisce peggio, complice il nervosismo accumulato e alcune scelte di lettura discutibile. Alcuni giocatori sono apparsi nervosi, forse provocati da un eccessivo autoritarismo del solito protagonista non pagante in giacchetta gialla?
In ogni caso, fino all’espulsione di Manetta il Messina giocava, ed anche bene. In totale controllo e creando tanto, purtroppo sbattendo su Perina, un portiere che ha praticamente giocato sempre in Puglia con alterne fortune (sempre piu gol che presenze) ma che oggi è sembrato Dasayev per le parate miracolose.
E poi c’è stato il crollo…un errore di Pacciardi non al meglio ha permesso un facile raddoppio e il 3-0 segnato da Millico ha completato la giornata: una punizione troppo ingiusta e severa per quello che si ‘e visto in campo e che non rispecchia il reale valore del Messina.
Purtroppo, il Foggia ha mostrato le sue qualità, invero poche, ma adeguate alla categoria; mentre i ragazzi hanno fallito di salire sul treno dei sogni, questa volta.
C’è ancora tempo: 5 partite. Sabato contro la Juve Stabia si deve risalire sul cavallo e si deve continuare a galoppare. Ottenere la salvezza e continuare a dare fastidio a tutti, inclusa la Lega. Quando si cade, ci si rialza. Solo chi non va mai nell’ arena a combattere non potrà mai perdere, ma non potrà mai nemmeno vincere.
Ed oggi, ai ragazzi non si può imputare nulla, ma bisogna sostenerli e chiedere di continuare; così come al mister Modica, al DS Roma, ed al presidente.
A questo proposito sarebbe fondamentale che questa settimana il presidente parlasse del prossimo anno, confermando la volontà di avere Modica e Roma al timone e “ de facto” gia’ iscrivere la squadra, senza le solite scene estive. Questo annuncio compatterebbe l’ambiente e farebbe tornare i tifosi, quelli di oggi, ed altri alla prossima partita in casa contro il Monterosi.
Sarebbe bello ed andrebbe fatto adesso. Così come sarebbe bello rigiocare la partita di oggi ed asfaltare il Foggia. Ma non si può tornare indietro, ci si deve rialzare e continuare combattere contro avversari, avversità e giacchette gialle o nere. Come sempre.