

Nella prima partita dell’anno solare, la Polisportiva Nino Romano ha conquistato i tre punti senza offrire, però, una prestazione all’altezza delle proprie capacità. Stefania Fleres: “Non sono contenta”. Coach Maccotta: “Salvo solo il risultato”.
MILAZZO – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. A parte i tre punti, però, non c’è granché da salvare nella prestazione che la Nino Romano ha offerto contro la Teams Volley Catania della professoressa Ina Baldi. Sulla carta, doveva essere un incontro dal pronostico scontato a favore delle milazzesi, ma la partita ha raccontato una storia completamente diversa. Solo un pizzico di fortuna e un maggiore tasso di esperienza hanno permesso alle RomaNine di portare a casa un 3-0 che, sebbene faccia molto bene alla classifica, lascia comunque qualche strascico nelle loro menti.
Fin dall’inizio si è avuta la sensazione che si sarebbe assistito a una gara brutta, in cui entrambe le formazioni avrebbero sbagliato tanto, e questo leitmotiv ha accompagnato tutta la sua durata. Gli errori al servizio sono risultati ben al di sopra della media, ma anche in attacco si sono visti pochi palloni messi a terra. A un certo punto è quasi sembrato che le due squadre non facessero altro che aspettare l’errore dell’avversaria, senza sforzarsi di realizzare il punto. Solo Alice Maccotta, da una parte, e la libera Sarah Wanausek, dall’altra, sono sembrate decise a non accettare questa sorta di limbo.
Per le mamertine si tratta di un riscatto soltanto a metà
Se ci si aspettava un riscatto della Nino Romano dopo la disfatta di Zafferana Etnea, questo è avvenuto solo a metà e unicamente grazie ai tre punti conquistati. Per il resto, si è osservata una squadra che deve ritrovare il mordente che l’aveva caratterizzata nelle uscite precedenti. Invece, come affermato anche da coach Maccotta a fine gara, è inspiegabile come la Teams Volley Catania occupi una posizione di classifica simile. Nonostante i numerosi errori commessi in questa sfida, si è vista una squadra con un’anima, ben gestita dalla sua capitana, la regista Ananda Marinho, e guidata in panchina da un’icona come la professoressa Ina Baldi. Un mix di esperienza e gioventù che meriterebbe ben altre soddisfazioni.
Ad ogni modo, con questa vittoria, la Nino Romano mantiene il secondo posto in classifica e si avvicina alla Final Four di Coppa Sicilia. Con un successo da tre punti nella partita di domenica a Santa Teresa di Riva, avrà la matematica certezza di accedervi.
Nino Romano-Teams Volley Catania, la cronaca
In questa mediocrità, il primo set scorre senza grossi sussulti, con le due compagini che, punto a punto, arrivano fino al 18-21 per il Teams Volley Catania. Con parecchio stupore, il parziale sembra compromesso, ma la solita Alice Maccotta, rivelatasi poi la MVP del match, sfrutta anche i consueti regali avversari, permettendo alle rossoblù di rientrare nel set e conquistarlo con il punteggio di 25-23. Nel secondo set ci si aspetta una Nino Romano decisamente più agguerrita e con meno ruggine da post-vacanze, ma nulla cambia: errori su errori in battuta e in attacco rimangono una costante. È solo la maggiore esperienza delle RomaNine a consentire alla squadra del presidente Lo Duca di portare a casa gli altri due set con i risultati di 25-19 e 25-18.
Le dichiarazioni post-partita


COACH MAURO MACCOTTA: “Non credo che la B&G SportPassion meriti una classifica così bassa, perché, secondo me, ha potenzialità importanti. Alcune giocatrici sono davvero interessanti, quindi mi stranizza la sua posizione in classifica. Detto ciò, prendo per buono soltanto il risultato, perché la prova che abbiamo offerto non mi è affatto piaciuta. Anche se siamo fermi dal 21 dicembre e abbiamo avuto qualche infortunio, questo non giustifica la prestazione. C’è qualcosa che non rende le ragazze serene, come se avessero timore di fare qualcosa. Devo capire meglio.”
STEFANIA FLERES: “Non sono contenta, anche perché non abbiamo fatto allenamenti completi, pure a causa del mio infortunio. Arriviamo alle partite sempre con l’idea di vincerle, senza guardare la classifica, perché sappiamo che ogni partita ha una storia a sé.”
(fonte: comunicato stampa)