Messina: l’inesauribile voglia di ritrovare il centrocampo

Il centrocampista Frisenna (Foto Isolino – Messina nel pallone)

Focus a cura di Giuseppe Rigano

Il centrocampo veniva considerato un autentico mare magno dal grande Gianni Brera e tale frase è sicuramente appropriata anche per il centrocampo del Messina, considerato un autentico punto di forza all’inizio del campionato e che ha perso delle certezze col passare delle giornate.

Come non cominciare dai centrocampisti “over”, i quali dovevano rappresentare la punta di diamante del roster giallorosso e che non hanno inciso a dovere nel corso di queste prime 13 giornate.

Si comincia dal più esperto, Domenico Franco (classe 92′) per lui 9 presenze in questa stagione (7 da titolare) e una forma ancora da trovare. Pesano le 4 giornate di squalifica che lo hanno fatto rientrare ad ottobre.

Marco Firenze (classe 93′) per lui solo 8 presenze (4 da titolare) condite da un gol (a Cerignola allo scadere) e un assist per il bel gol in girata aerea di Plescia contro l’Avellino. 5 mesi in cui il centrocampista giallorosso è stato falcidiato da un infortunio che ne ha limitato il rendimento. Si spera di vederlo presto a pieno regime.

Francesco Giunta (classe 99′) Messinese purosangue, tornato in Serie C dopo alcune stagione in D. In un primo momento non impiegato per infortunio, nel corso delle giornate più impiegato dal tecnico Modica. Per lui, rendimento altalenante. Buone partite col Crotone e col Cerignola alternate a prove più opache.

Passando ai ragazzi under, occorre citare in prima battuta Giulio Frisenna, centrocampista classe 2002 (calciatore di proprietà) alla prima stagione in C, che ha ben impressionato in queste prime 13 giornate. Per lui 1 gol e 1 assist e ancora una stagione da scrivere. Sicuramente uno dei prospetti più interessanti di questo Messina.

Francesco Scafetta (in prestito dal Bari) classe 2002, impiegato sia nei 3 di centrocampo ma anche qualche sparuta apparizione nei 3 d’attacco, ha giocato 11 partite condite da un assist a Luciani nel 3-3 pirotecnico di Crotone. Ha mostrato un grande spirito di sacrificio e anche una discreta tecnica.

Simone Buffa, classe 2001 (di proprietà) alla prima stagione in C, per lui 8 presenze in questo inizio stagione. Ci è sembrato acerbo per la Serie C, nonostante abbia giocato con spirito di abnegazione quando chiamato in causa.

Da quanto scritto sopra, è sotto l’occhio di tutti che in termini di assist e anche di gol, il centrocampo giallorosso è deficitario.
Uomini dalle indubbie qualità, i quali devono trovare, senza giri di parole, la serenità necessaria per fare bene (e anche qualche infortunio in meno).

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