MESSINA – Archiviata la disfatta di Castellamare, è tempo di tornare tra le mura amiche per il Messina, arriva infatti il Monterosi, penultima della classe e in netta ripresa.
Modica dovrà fare a meno di Emmausso e Polito, entrambi diffidati e squalificati.
Pronti, via, inizia Messina – Monterosi.
PRIMO TEMPO
Al 7′ i padroni di casa reclamano un calcio di rigore su tocco di mano di un difensore ospite, per l’arbitro non è penalty.
Al 16′ Zunno tira da dentro l’area di rigore, sulla ribattuta Plescia viene pescato in fuorigioco.
Al 24′ Fumagalli riceve un colpo in faccia da Vano, per l’arbitro vanno ammoniti entrambi.
Al 33′ cross rasoterra di Giunta in mezzo all’area, arriva Zunno che da distanza ravvicinata non riesce a metterla in rete.
Al 44′ arriva la svolta, Rosafio in volata arriva al limite dell’area e libera un sinistro che buca la rete ospite. É 1-0!
Poco dopo cross di Rosafio verso Plescia che dalla sinistra stoppa la sfera di petto e con un tiro micidiale buca nuovamente la porta di Forte. 2-0 lampo del Messina che sta facendo veramente bene.
Finirà così il primo tempo.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo ricomincia e da subito dimostra di avere un ritmo più blando rispetto al primo.
La prima vera azione arriva al 64′ quando Zunno arriva coast to coast verso l’area di rigore e libera un destro che viene bloccato dalla retroguardia laziale.
Al 73′ arriva la rete di Eusepi su una serie di ribattute in area di rigore messinese.
Al 77′ Giunta ha due occasioni da rete una più ghiotta dell’altra: prima apre troppo il sinistro e termina al lato. Un minuto dopo ottiene palla, supera Forte ma si fa intercettare un debole tiro sulla linea.
All’85’ Zunno arriva solo davanti a Forte e davanti alla porta invece di passarla ad un Ragusa liberissimo, sceglie di tirare in porta e trova una deviazione in angolo.
Non ci saranno altre emozioni, nonostante un finale di gara più che sofferto, il Messina supera 2-1 un buon Monterosi.
La prossima gara sarà la difficile trasferta di Catania, sfida che potrebbe determinare seriamente le sorti di entrambe le compagini siciliane.