MESSINA – Era già accaduto nel match d’esordio della fase ad orologio, a Brindisi, ma la compagine strettese si è ripetuta. La Fortitudo Messina cade, infatti, oltretutto rovinosamente, sul parquet del PalaBalestrazzi nella terza giornata del girone play-out, e torna di nuovo dalla Puglia con le pive nel sacco. Rendendo più complicato adesso dipanare la questione salvezza.
82 – 61: Tecnoeleva Adria Bari vs Fortitudo Messina
Al cospetto della Tecnoeleva Adria Bari, i peloritani perdono a causa di un pesante 82-61, un divario in cui ha influito impietosamente il break finale di 20-5 dei locali. I ragazzi di coach Claudio Cavalieri, malgrado le basse percentuali al tiro e dopo aver vinto il quarto iniziale (21-24), sono stati comunque capaci di restare aggrappati alla gara, rintuzzando qualsiasi manovra di fuga dei biancorossi. Finché l’uscita dal campo di Kader (per falli), a 5’54” dalla sirena conclusiva, non ha determinato, definitivamente, il crollo del castello fortitudino.
Una Fortitudo tenace riesce a conquistare il periodo
In avvio, si segnalano subito due rimbalzi offensivi per i messinesi, ma il canestro di benvenuto, al quarto tentativo, lo offre Marinelli. La reazione della Tecnoeleva Adria Bari le consente di operare immediatamente il sorpasso, in virtù delle triple di Rodriguez e Lupo, nonostante, queste, verrano successivamente pareggiate dalle realizzazioni di Nnabuife e Kader. Anche Vorzillo e Callara si iscrivono al “festival delle bombe” e i pugliesi si staccano, toccando il 15-11 con 4/6 dall’arco. Poi, colpiscono Simone Cavalieri, Pugliese e Tagliano. Tuttavia Bari non ne sbaglia una in attacco, e allora, cogliendo per due volte consecutive il bersaglio con Rodriguez, si colloca sul 21-15. Il momento è difficile, ma la Fortitudo, sfruttando il 2/2 di Marinelli, la tripla di Scozzaro e i 4 punti bipartiti fra Simone Cavalieri e Mollica, trova la spinta per piazzare lo 0-9 con cui andare a ribaltare il risultato e conquistare la frazione (21-24).
Dieci minuti in cui si fa fatica a segnare
Il botta e risposta esibito da Vorzillo e Mollica rompe un paio di minuti abbondanti di silenzio offensivo, con la Tecnoeleva Adria che, terminando un monologo di 13-0, prova a dare la prima spallata alla sfida. Callara, Preite, Lupo, Vorzillo e Rodriguez confezionano il 36-26, laddove il reparto avanzato di Messina rallenta di ritmo tra lo 0/3 di Scozzaro da fuori e una coppia di penetrazioni forzate. Un break barese viene interrotto da Kader, che timbra in seguito al rimbalzo offensivo, e da Simone Cavalieri (36-30).
Eppure si segna col contagocce. Simone Cavalieri mette quattro punti di fila, Marinelli s’intesta la seconda tripla di squadra (39-35). Col canestro di Rodriguez e il 3/3 dalla lunetta di Marinelli, giunto allo scoccare del ventesimo (12 punti per il play romano), e con una situazione disciplinare non semplice, dovuta alla duplice sanzione ciascuno a carico dell’intero quintetto titolare, si va alla pausa lunga sul 41-38.
I neroverdi stentano e la Tecnoeleva si allontana
Al rientro dagli spogliatoi, il capolavoro con cui Simone Cavalieri raggiunge la doppia cifra dona soltanto una gioia effimera. La Tecnoeleva Adria Bari, difatti, completa un parziale di 15-2 che porta lo scores sul 54-42. Dopodiché, Lupo, Vorzillo e Callara gonfiano la retina dalla distanza, mentre Messina fa i conti con le troppe forzature offensive. Segnando solamente dalla lunetta, tramite Tagliano. Arriva, però, un’ulteriore replica ospite, attraverso quattro punti dello stesso Tagliano, due di Simone Cavalieri e Marinelli. E la mezz’ora va a referto (58-50).
Un quarto periodo piuttosto “sporco”
Si comincia per l’ultimo step. Rodriguez bolla la solita bomba, quella del +11 (61-50), e Scozzaro, invece, ribatte col primo centro del periodo a circa 120″ di gioco. Kader si macchia di due irregolarità in pochi istanti, salendo, a sette minuti dalla chiusura del confronto, a quattro personali. Sebbene la Fortitudo Messina riesca a ravvivare le speranze, convertendo con Tagliano il tecnico alla panchina di casa e grazie ad un bel movimento sotto canestro di Kader (62-56), queste si affievoliscono quando, nell’azione seguente, il centro neroverde è costretto ad abbandonare il campo per aver commesso cinque infrazioni.
Mancano 5’54”. La truppa di Luisi allunga dalla lunetta e quindi chiude ogni discorso, finalizzando con Ferraretti e Rodriguez (74-58 a 2’39” dallo scadere). Scozzaro scova una tripla, ma la Tecnoeleva Adria Bari non è ancora sazia. E consolida, pertanto, il successo, mediante le ennesime bombe della serata siglate da Callara e Vorzillo (82-61).
Il tabellino del match
TECNOELEVA ADRIA BARI: Rodriguez 26, Vorzillo 19, Lupo 13, Callara 12, Pugliese 5, Preite 4, Ferraretti 2, Ravelli 1, Guerrieri, La Ragione, Loprieno, coach: Luisi
FORTITUDO MESSINA: Marinelli 14, S. Cavalieri 13, Tagliano 11, Scozzaro 9, Kader 8, Mollica 4, Nnabuife 2, Mento, Caporossi, Giovani, Molonia, coach: C. Cavalieri
Classifica play-out dopo la 3′ giornata
16 punti: Miwa Energia Benevento; 12 punti: Bim Bum Rende, Brain Dinamo Brindisi; 10 punti: Tecnoeleva Adria Bari, Castanea Basket; 6 punti: Mola New Basket; 4 punti: Cus Catania; 2 punti: Fortitudo Messina.
(fonte: comunicato societario)