MESSINA – In un match che non aveva niente da dire, sul parquet del PalaTedeschi le contendenti hanno comunque onorato l’impegno. Difatti, sia la Fortitudo Messina ormai retrocessa che la Miwa Energia Benevento già salva (e capolista del girone play-out) hanno sfoderato una buona performance.
79 – 73: Miwa Energia Benevento vs Fortitudo Messina
Priva di Simone Cavalieri e Scozzaro, al termine di una partita ben giocata ed estremamente equilibrata, la Fortitudo Messina si è arresa ai sanniti per 79-73. Hanno fatto la differenza, pertanto, le sei lunghezze di margine guadagnate dalla Miwa Energia Benevento in un quarto di benvenuto caratterizzato da un break di 16-1. Rimarrà sicuramente una serata magica per Kader, il quale ha mandato a referto una doppia doppia da 24 punti e 16 rimbalzi. Da segnalare altresì il notevole beneficio offensivo apportato da Nnabuife (18 punti) e la doppia cifra raggiunta da Marinelli e Tagliano.
Un quarto decisamente no per l’attacco peloritano
I quattro punti di avvio della Fortitudo portano il nome di Marinelli e Nnabuife, ma l’attacco messinese non reggerà. Dunque, spegnendosi, consente a Benevento di sfruttare l’occasione per piazzare il micidiale 16-1, che vale il 18-5 in cui spiccano le tre bombe in seguenza di Garcia. Siglato il 2/2 iniziale, i neroverdi si ritrovano a fare i conti col pesante 0/10 complessivo e con la giornata no di Mollica, il quale chiuderà senza punti all’attivo. Un digiuno duraturo che, tuttavia, viene interrotto dai canestri di Marinelli e Kader. A 4’31” dalla sirena. Lo stesso Kader che poi scoverà uno spettacolare gioco da tre e la prima tripla di squadra. Catturato un rimbalzo offensivo, va a segno pure Di Mauro, mentre Kader tocca già la doppia cifra, accorciando sul 25-19 con cui si esaurisce il parziale.
I neroverdi restano in scia finché non esce dal campo Kader
In un quintetto in cui figurano anche Molonia e Giovani, rubata un’ottima palla, Di Mauro inaugura il secondo periodo. Messina quindi si riavvicina sul -3 (27-24), grazie al gioco da tre di Nnabuife, che poi firmerà un bel guizzo da sotto, intervallato dai centri di Puca e Castellitto. Catania va in cabina di regia e gli strettesi riescono a restare incollati alla sfida tramite la schiacciata e il canestro dalla media di uno scatenato Nnabuife (12 punti per lui fin qui e relativo 31-30), il pareggio di Marinelli con l’1/2 dalla lunetta e il sorpasso effettuato attraverso una bomba dello stesso playmaker romano (31-34).
Dopodiché Ndour tornerà a infilare la retina per la Miwa Energia, anticipando qualche cambiamento ulteriore negli ospiti. Kader deve abbandonare il campo a causa della terza irregolarità, fra contestate decisioni arbitrali e frustrazione, e dentro Mento. Ad ogni modo, completando un 10-0 finale con il gioco da tre di Garcia e le marcature di Rianna e Puca, i “cinghiali” vanno al riposo lungo sul +7 (41-34).
Più o meno inalterate le distanze allo scoccare della mezz’ora
Rientrati dagli spogliatoi, la bomba di Marinelli bagna la terza frazione, invece sul versante dirimpetto colpiscono il bersaglio Spasojevic e Ndour. Tutto ciò precorrerà il ritorno di un Kader indiavolato, autore di sette punti consecutivi e della tripla del (49-44), e lo sblocco di Tagliano. Il numero 81 peloritano apparso in difficoltà (1/11 in questo momento della gara con 5 palle perse), cui fa da contraltare la super prestazione di Kader (19 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate sin qui). I locali sono sempre presenti e le bombe di Garcia e Puca, insieme al canestro di Spasojevic, lo dimostrano (59-48). Tagliano ci prende gusto e griffa il gioco da tre con il quale sancisce il -8, laddove il solito Puca, che lasciandosi andare ad un’esultanza rivedibile becca il fallo tecnico convertito da Tagliano, concretizza un’altra tripla . La mezz’ora si archivia con il centro di Nnabuife (62-54).
I sanniti spingono, ma Messina limita il passivo
Ad aprire i dieci minuti conclusivi sono le finalizzazioni campane di Rianna, a cui succederanno, nelle fila opposte, l’interessante movimento spalle a canestro di Nnabuife e le quattro infrazioni di squadra, due di Marinelli e una di Mollica e Tagliano, comminate alla Fortitudo. Con conseguente bonus quando mancano 7’08”. Puca e Castellitto in contropiede spingono Benevento sul 70-56 e soltanto l’intervento di Tagliano spezzerà il 6-0 dei padroni di casa. Che cominciano a viaggiare in lunetta (2/2 di Castellitto e 2/4 Ndour). Ciò nonostante Messina non molla. E infatti arriva l’affondo di Kader, dopo un gran rimbalzo di Nnabuife, che realizzerà il -10 (72-62).
Piovono ancora triple, ovvero quelle di Marinelli e Caporossi, frammezzate dalla quarta scorrettezza di Kader, in precedenza stoppato probabilmente in maniera non pulita da Ndour. Proprio il lungo di coach Parrillo decreterà il 78-68, intestandosi quattro punti di fila. Una nuova fragorosa schiacciata di Kader, un centro di Tagliano e il debutto del giovane Bottari saranno le ultime note prima dell’epilogo dell’incontro. Che avverrà sul 79-73, in seguito ai liberi di Ndour e Kader.
Il tabellino del match
MIWA ENERGIA BENEVENTO: Ndour 20, Bustamante 15, Puca 12, Castellitto 10, Spasojevic 6, Quarta 5, Rianna 4, Invidia 3, Jacimovic 2, Riviezzo 2, Gruosso, Della Pia, Garcia, coach: Parrillo
FORTITUDO MESSINA: Kader 24, Nnabuife 18, Marinelli 14, Tagliano 10, Di Mauro 4, Caporossi 3, Mento, Bottari, Mollica, Giovani, Catania, Molonia, coach: C. Cavalieri
Classifica play-out dopo la 6′ giornata
(fonte: comunicato societario)