Akademia Messina, il cuore non basta. In finale va Busto Arsizio

Akademia ci prova invano (credits: Akademia Sant’Anna)

MESSINA – La finalissima di Coppa Italia resta un sogno per l’Akademia Città di Messina, nonostante una prova oltre le aspettative delle peloritane. In quel di Varese, infatti, la Futura Giovani Busto Arsizio si aggiudica la semifinale, disputata in gara unica, del trofeo tricolore. Eppure le ragazze di Bonafede escono con onore dalla competizione, sfoderando una prestazione che, malgrado non sia sufficiente per accedere all’ultimo round, rende merito alle siciliane per essersi rivelate all’altezza delle concorrenti. Inoltre, al di là del rammarico per l’impresa sfiorata, dona alle messinesi la consapevolezza di aver lasciato una traccia indelebile nella storia del volley cittadino.

3 – 0: Futura Giovani Busto Arsizio vs Akademia Città di Messina

Al PalaBorsani di Castellanza, dunque, al termine di una contesa fisica, combattuta ed equilibrata, annoverata fra le più significative dell’anno, e in seguito a tre set costantemente tirati, in cui sono stati fondamentali una manciata di centimetri e palloni, la Futura Giovani Busto Arsizio si impone per 3 a 0. Staccando il biglietto per Trieste. A descrivere meglio in che maniera il confronto sia stato avvincente ci pensano le statistiche, in particolare quelle dei parziali, che sono ampiamente indicative per via del punteggio elevato: 25 – 23, 26 – 24, 27 – 25. Comunque sia, è stata una serata impreziosita, fra l’altro, dalle grandi emozioni vissute dentro e fuori dal taraflex e nella quale l’Akademia Città di Messina ha inviato un messaggio ben preciso alle partecipanti della prossima Pool Promozione, che aprirà i battenti domenica.

Gli schieramenti presentati ai nastri di partenza

Nello starting six, per le padrone di casa, coach Amadio si affida a Monza in regia, Zanette sua opposto, Rebora e Furlan centrali, Conceicao e Cvetnic posto 4, Bonvicini nel ruolo di libero. Coach Bonafede, invece, schiera Galletti in regia, Payne sua opposto, Martinelli e Modestino centrali, Joly e Battista posto 4, Maggipinto nel ruolo di libero. Busto Arsizio parte in p1, Messina in p2.

La carica delle peloritane (credits: Akademia Sant’Anna)

È una prima frazione che si caratterizza per una lotta serrata

Nel periodo inaugurale, ai due punti delle varesine che sbloccano le ostilità, peraltro figli di alcune disattenzioni di Messina, succede il long rally deciso da Modestino, la quale si avventa su una palla slash e rompe il ghiaccio per le ospiti (1 – 2). Zanette sbaglia in attacco e Payne affonda il colpo, sebbene il doppio vantaggio di Akademia sia frutto di un ace di Modestino (2 – 4). Quindi Busto Arsizio infiamma il pubblico, ma Joly scalda il braccio e da posto 4 accompagna al comando le oroblu (5 – 7). Sempre la valdostana, qualche punto dopo, spedisce out e offre alle biancorosse l’occasione giusta per agguantare il pareggio (8 – 8).

Kelsie Payne illumina, ma le cocche non si intimoriscono

Che si trasforma in un sorpasso con il muro di Rebora su Battista. Provvisoriamente però. Tramite due ace di Galletti, difatti, le strettesi trovano il massimo divario (9 – 12). Arriva il momento di Kelsie Payne, con la statunitense che, mettendo a terra due palloni incredibili, lancia il suo team a + 4 (10 – 14). La Futura Giovani, a piccoli passi, grazie a Zanette e soprattutto attraverso Cvetnic (2) e Conceicao (2), si riavvicina a – 1 (15 – 16). Martinelli, in attacco, preserva in testa la formazione proveniente dalla città dello Stretto, ma Zanette risponde con una bordata da posto due e conserva il – 1 (17 – 18).

La Futura Giovani ingrana e fa il primo passo verso Trieste

Le lombarde incassano ancora, a causa di Modestino in fase offensiva e Payne a muro in zona 3, e Amadio è costretto a spendere il suo primo timeout (17 – 20). Al rientro, Modestino piazza nuovamente un muro che sortisce l’effetto di svegliare le rivali: break di sei punti delle cocche, dove appongono le firme Cvetnic, Zanette e Furlan (23 – 21). Ad ogni modo, Payne in appoggio e Battista al servizio riacciuffano la parità (23 – 23). Anche se il tempo si concluderà sul 25 a 23 con Zanette e con un errore di Payne.

Fasi di una lotta serrata (credits: Akademia Sant’Anna)

Cresce il ritmo e si assiste a giocate di alta qualità

Per il secondo atto, gli allenatori non modificano i rispettivi sestetti. Con quello guidato da Bonafede che inizia commettendo degli scivoloni di troppo. A risolvere la situazione, sale in cattedra Joly che, passando in mezzo al muro con un esecuzione magistrale e mettendo a terra un ace, spinge avanti, sul 4 a 7, l’Akademia Città di Messina. Un distacco incrementato a + 4 (6 – 10) da Payne, abile a bucare due volte, e da uno svarione di Zanette. Aumentano i ritmi, la qualità delle giocate e il numero dei long rally. Furlan e Modestino registrano a referto punti dalla zona centrale, Martinelli mura una pipe di Cvetnic, mentre Rebora controbatte a Payne (13 – 13).

Le manovre degli allenatori spostano l’ago della bilancia

Nel frattempo, Bonafede cambia Joly con Rossetto. Una mossa che non evita il passaggio alla conduzione delle bustesi, scovato da un’eccellente parallela ad aggirare il muro di Zanette (14 – 13). Poi, Conceicao fallisce il servizio e Monza un secondo tocco di squadra, dirigendolo sulla rete. Il muro di Galletti potrebbe spaccare il set (14 – 16) e Daris Amadio si rifugia in un timeout. Lo stesso tecnico che, successivamente al diagonale stretto di Battista valso il 15 a 17, sostituisce in regia Monza con Bresciani. Il pipe vincente di Payne anticipa il ritorno in campo di Monza, avvenuto nell’azione seguente. Il tabellone recita 17 a 18.

Ciò che si vede nel finale di set è uno spettacolo per gli occhi

Delle difese acrobatiche, assieme ad attacchi al limite di qualsiasi possibilità, producono dei minuti residui di notevole intensità. La Futura Giovani Busto Arsizio scatta sul 23 a 21, ma Martinelli in fast e Galletti a muro arroventano il frangente che corrisponde al nocciolo della sfida. Sul 23 – 23, due difese da cineteca di Maggipinto e una di Rossetto consentono a Battista di portare ad un soffio dal set il roster siculo (23 – 24). Tuttavia, Cvetnic e due imprecisioni proprio di Battista archiviano sul 26 a 24 per le ospitanti una delle frazioni più belle della stagione.

È una gara giocata a ritmi elevati (credits: Akademia Sant’Anna)

Comincia a cambiare l’inerzia della semifinale

Per la parte decisiva dell’incontro, Amadio conferma lo scacchiere già adoperato in precedenza, laddove il collega mantiene Rossetto. Si comincia con una penalizzazione per l’Akademia, la cui relativa sanzione disciplinare provoca l’1 a 0 casalingo. La compagine di Bonafede pare soffrire la sconfitta dei due set, ma è una sensazione, poiché le pallavoliste allenate dal trainer siracusano sfoggiano il loro carattere. Con tenacia. Ed è Modestino, a tal proposito, a collocarle a + 1 (9 – 10). Ciò nonostante, le locali rinvengono la verve che fu determinante nei primi due periodi. Joly va in torsione, a Zanette viene fischiato un fallo in attacco e si ristabilisce la simmetria del risultato (14 – 14). Con l’atleta trevigiana che si farà perdonare poco più tardi. Martinelli fa un giro a vuoto, Cvetnic no e sul 17 a 14 Bonafede chiama timeout.

Messina ci prova in tutti i modi, ma la finale è per Busto Arsizio

La Futura Giovani sembra che abbia inserito il navigatore per il capoluogo giuliano, ma Messina è dura a morire. Ciancio ha spazio rilevando Battista e, a due punti dal match, vola in quota Martinelli, la quale azzera il gap (23 – 23). Cvetnic manda Busto Arsizio ad una lunghezza dai titoli di coda. Payne non accetta tale epilogo e replica obbligando le avversarie ai vantaggi (24 – 24). Complice una tensione ormai alle stelle, giungono le défaillance di Zanette (24 – 25) e Martinelli. Sarà la centrale romana a mancare la mira dai nove metri, sancendo il conseguente 25 a 25. La chiusura è da standing ovation per Lea Cvetnic: la posto 4 si regala due punti pazzeschi in successione, nonché i riconoscimenti come migliore realizzatrice (con 19 punti) e MVP del match. Alla resa dei conti, saranno 22 gli errori di Busto Arsizio e 26 quelli di Messina.

Coach Bonafede: “Orgoglioso della mia squadra”

Intervistato nel post-partita, mister Fabio Bonafede ha dichiarato: “Busto Arsizio ha vinto meritatamente, essendo rimasta più lucida nelle fasi clou. Ciò non toglie che sono veramente molto orgoglioso della mia squadra. Che, se nell’andata di campionato ha subìto parecchio, oggi – il 24 gennaio ndr – ha giocato alla pari. Dimostrando, forse, pure qualcosina in più e che, indubbiamente, siamo sulla buona strada. E così dobbiamo continuare.”

Coach Fabio Bonafede (credits: Akademia Sant’Anna)

I numeri del match

FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO

Pomili, Bresciani 3, Citterio n.e, Monza 1, Silva Conceicao 6, Tonello n.e, Zanette 16, Osana (L) n.e, Furlan 6, Bonvicini (L) 0, Cvetnic 19, Rebora 8, Bosso n.e, Del Core n.e, all. Amadio

AKADEMIA CITTÀ DI MESSINA

Battista 11, Martinelli 9, Catania n.e, Ciancio 0, Modestino 6, Felappi (L) n.e, Mearini n.e, Payne 12, Joly 6, Rossetto 0, Maggipinto (L) 0, Galletti 5, Michelini 0, all. Bonafede

TABELLINO

Parziali set: 25 – 23, 26 – 24, 27 – 25

Durata set: 25′, 29′, 29′

Arbitri: Marco Pernpruner e Giuseppina Stellato

MVP: Lea Cvetnic (Futura Giovani Busto Arsizio)

(fonte: comunicato societario)

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