CERIGNOLA – Parte dalla Puglia, precisamente da Cerignola, una cittadina di 55mila abitanti in provincia di Foggia, l’avventura del nuovo Messina targato Giacomo Modica, contro un’ Audace che quest’anno ha la nomea di big e che punta alle posizioni più alte della classifica. Grande cornice di pubblico al Domenico Monterisi, prova che la società di Nicola Grieco ha convinto i suoi sostenitori e tutti insieme, puntano a raggiungere un importante obiettivo. Messina che si schiera con un 4-3-3, che vede Fumagalli tra i pali, Lia e Tropea esterni difensivi con al centro Polito e Pacciardi. Sulla mediana Giunta con ai lati Frisenna e Scafetta. Davanti, nessuna punta vera, Modica si affida al trio Emmausso, Cavallo, Zunno.
Il Messina non si fa scalfire dai tanti supporters di casa, accompagnati anche dai cori dei circa 200 messinesi provenienti da oltremare e fin da subito esprime al meglio il gioco impostato da Modica. Dopo i primi minuti di studio, parte forte il Messina con un pallonetto da metà campo di Scafetta al 3° minuto che sfiora il palo e quasi fa crollare il settore ospiti. Lo segue a ruota Giunta che dopo un minuto tenta una conclusione simile, anche il suo tentativo non va a buon fine. Partita tranquilla, con qualche azione a sprazzi e molto corretta fino al 7° minuto quando Gauzolino ammonisce Capomaggio per un brutto fallo a centrocampo ai danni di Frisenna, al limite tra il giallo e l’espulsione. La gara continua e ci provano entrambe le squadre, con il Messina che sembra averne di più e mette in difficoltà la retroguardia pugliese con una serie di ripartenze, in una delle quali, su una ripartenza di Zunno, Zak Ruggiero commette fallo e viene ammonito. Dal 20′, inizia a frasi pericoloso anche il Cerignola, che per poco non trova la via del goal dopo una palla persa da Giunta a centrocampo.
Il bello arriva al 26′, quando su una serie di tiri in area di rigore, la palla arriva a Tropea che dai 20 metri trova una rete bellissima di esterno sinistro, mandando in delirio i tifosi messinesi. Purtroppo però, la gioia non dura tanto, infatti dopo tre minuti, arriva il pareggio di Malcore dopo un’azione inventata da Russo sulla destra, dunque, tutto torna come prima. Niente da segnalare fino al 43′, quando Scafetta viene ammonito in seguito ad un fallo a centrocampo. Il primo tempo si chiude in parità, con le due squadre provate dal caldo.
Il secondo tempo si apre con gli stessi ventidue del primo e parte subito male per i biancoscudati con un contropiede velenoso che viene finalizzato da Malcore, siglando il 2-1 per i padroni di casa. Il Messina si perde un po’ ma ricomincia subito ad attaccare e per poco non trova la rete del 2-2 con Zunno che viene chiuso provvidenzialmente da Martinelli. Al 61′ cambia la storia della partita, Modica effettua infatti un doppo cambio: fuori Emmausso e Frisenna, entrano Firenze e Plescia, con il primo che si renderà subito protagonista poco dopo con un tiro velleitario. Intanto entra anche Ortisi al posto di Scafetta. Il Messina è tutto buttato in avanti e sfiora la rete sull’asse più caldo del match: cross di Cavallo che trova Zunno che però non riesce a pareggiare di testa.
Gli ultimi 10 minuti saranno i più importanti. All’82’ dentro Luciani per Cavallo, uno dei più attivi del match. La svolta arriva all’86’, quando Leonetti atterra Polito a palla lontana e viene giutamente espulso dal direttore di gara, Cerignola che resta dunque in dieci uomini. Il Messina ci prova e ci riprova, senza trovare però la rete, quando al 92′ viene assegnata una punizione poco fuori dall’area di rigore in favore dei biancoscudati. Sul pallone si avvicinano Giunta e Firenze, ma chi può calciare se non quest’ultimo? Prende la rincorsa e la mette lì, quel poco che basta sulla barriera per siglare il definitivo 2-2 che manda in estasi i tifosi giallorossi venuti al seguito della squadra di capitan Fumagalli.
Un esordio positivo per gli undici di Modica, che hanno ancora da lavorare su alcuni aspetti, ma che hanno guadagnato un punto d’oro in casa di una contendente ai piani alti. Un punto che aiuta molto in vista dei prossimi difficili impegni.
IL TABELLINO
Cerignola-Messina 2-2
Cerignola: Trezza, Russo, Ligi, Martinelli, Tentardini, Tascone, Ruggiero, Capomaggio, D’Ausilio, D’Andrea, Malcore
Messina: Fumagalli, Lia, Pacciardi, Polito, Tropea, Frisenna, Giunta, Scafetta, Zunno, Emmausso, Cavallo
Arbitro: Gauzolino di Torino
Assistenti: Spataro di Rossano e Marchese di Napoli
Ammoniti: Capomaggio, Ruggiero, Scafetta, Pacciardi
Espulsi: Leonetti per condotta violenta
Sostituzioni: Cerignola: 55′ (Leonetti in, Ruggiero out), 58′ (Ghisolfi in, D’Ausilio out), 69′ (Sosa in, D’Andrea out), 85′ (Bianco-Neglia in, Capomaggio-Malcore out).
Messina: 62′ (Plescia-Firenze in, Frisenna-Emmausso out), 69′ (Ortisi in, Scafetta out), 82′ (Luciani in, Cavallo out).
Spettatori: circa 3000.