Lettera ai tifosi del Messina. Di Ninni Bruschetta

Riceviamo e pubblichiamo:

Cari amici e tifosi del Messina, vedete questo signore in quello stadio semivuoto? Sono io. Vi prego non mi lasciate solo. Capisco perfettamente la vostra protesta. Capisco che i tifosi vogliano una squadra forte, che lavori in un ambiente sereno e che pretendano di essere ascoltati dalla dirigenza. E questo perché? Perché la tifoseria è parte integrante di una squadra. Quindi, quando si scende in campo il tifo non può mancare. Io ho vissuto gli anni di Scoglio e di Zeman, del grande Schillaci (a cui faccio i miei auguri), ho visto la serie A e ho sentito con le mie orecchie i telecronisti di Tele+ (oggi Sky) definire il Giovanni Celeste come il Santiago Bernabeu della serie B! Questo è il nostro tifo, questi siete voi. Non potete più mancare. Continuate a protestare, se ci sono dei motivi, ma non togliete il vostro supporto a questa bellissima squadra di giovani brillanti e di grande talento, con un allenatore eccellente e vincente e con un presidente che, al di là di qualsiasi dibattito, adesso ha il compito e senz’altro la volontà di andare avanti, il più avanti possibile. Adesso bisogna giocare e senza i tifosi la squadra è incompleta. Vi prego. Pensiamo a vincere. Forza Messina!”

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