

MESSINA – La regular season del campionato di Serie B Interregionale può spegnere i riflettori su quello che vale come l’ottavo appuntamento. Prima, però, vale la pena fare una riflessione su una tornata che, ai tifosi messinesi, ha dato più soddisfazioni rispetto a quella scorsa.
Zoomando sul girone H della suddetta competizione, difatti, quello che balza agli occhi è una serie di incontri dalla risoluzione positiva per le diverse compagini di Messina e dintorni. In maniera particolare per Capo d’Orlando, la quale si riappropria della leadership in solitaria e per Barcellona che, in salute, va a visitare i quartieri alti della classifica. Ma quando si vince, va sempre bene. E questo lo sanno perfettamente a Castanea e a Milazzo che, così facendo, prendono una boccata d’ossigeno. L’unico rammarico è per le due rappresentanti di Messina città, Fortitudo e Basket School, le quali, al contrario, non riescono ad imporsi. Ma d’altronde, essendo contrapposte in dei derby, poco sarebbe cambiato ai fini della statistica. Per la quale, c’è un dato curioso che si va ad evidenziare: ad eccezione di Ragusa, tutte le vittorie sono state conseguite da squadre impegnate in trasferta.
64 – 91: Cus Catania vs Orlandina Basket
Tanta, troppa roba è l’Orlandina per gli etnei che, pertanto, confermando i pronostici della vigilia escono battuti dal PalaArcidiacono. Con l’inesorabile verdetto di 64 a 91. Il + 27 a favore di Capo d’Orlando sembrerebbe parlare chiaro, ma va evidenziato come l’impegno dei cusini non sia venuto meno, anzi!
Nel primo tempo, i catanesi riescono a limitare il distacco dagli avversari sino ad un – 7 più umano. Merito di due frazioni in cui, con un continuo tira e molla, rimangono in scia dei biancazzurri. Finché gli extraterrestri di Bolignano non dicono basta e, spinti dal solito Jasaitis, confezionando un break di 14 – 37, vanno a chiudere il terzo parziale con addirittura trenta lunghezze di differenza: 45 – 75. Ipotecando, in tal modo, la vittoria. Forti di un attacco ritornato preciso e sicuri di una difesa sempre affidabile, i paladini non possono fare altro che amministrare l’ultima decade. E, alla sirena, gustarsi di nuovo la vetta senza intrusi.
CUS CATANIA
Valle 18, Corselli 11, Lo Iacono 10, Cuccia 7, Vitosis 6, Arcidiacono 5, Vasta 5, Prior Ruiz 2, Balbo 0, Consoli 0, Grassi 0, Mpeck 0, all. Russo
ORLANDINA BASKET
Jasaitis 22, Favali 17, Gatti 17, Moltrasio 9, Agbortabi 8, Palermo 6, L. Marini 6, Mentonelli 6, D. Marini 0, A. Collovà 0, L. Collovà 0, Mascherpa n.e, all. Bolignano
75 – 83: Fortitudo Messina vs Castanea Basket
Anche la Castanea Basket ha la meglio di una Fortitudo, la quale, non riuscendo a sbrogliare il bandolo della matassa che le consentirebbe di mettere in tasca i primi punti della stagione, resta a quota zero. La stracittadina di Messina prende, perciò, la via dei Colli Sarrizzo, con le furie che, dopo tre turni, vincono e smuovono la classifica gialloviola. Cosa che non riesce da otto, ai ragazzi di Cavalieri.
FORTITUDO MESSINA
Marinelli 18, Tagliano 16, Scozzaro 13, Nnabuife 10, Uzun 7, Kader 6, S. Cavalieri 3, Giannullo 2, Caporossi 0, Giovani 0, Mento 0, Di Mauro 0, all. C. Cavalieri
CASTANEA BASKET
Ferenc 24, Husam 21, Bellomo 19, Chakir 11, Russo 10, Bellavia 7, Samardzic 0, Diaw 0, all. Baldaro
67 – 76: Bim Bum Rende vs Svincolati Milazzo
Risultato palindromo al Polifunzionale Quattromiglia. Fino a qualche settimana fa, il parquet calabrese era un fortino per i biancorossi. Ora, pare che qualcosa si sia inceppato nei meccanismi di Carbone. Così, dopo Sala Consilina, pure Milazzo ritorna dalla provincia cosentina con in mano il bottino pieno. Inoltre, per la Bim Bum Basket, quello con la Svincolati sancisce il quarto stop consecutivo.
I messinesi partono subito in quarta, con Bolletta che spiana la strada del primo periodo: il + 8 realizzato dal numero 12 mamertino, infatti, rende innocui i tentativi di rientro dei locali. 19 – 24 sul cartellone. La seconda parte della contesa inizia con errori da entrambi i fronti, ma Odigie e Sindoni scuotono questa fase stagnante e danno agli ospiti la possibilità di andare al riposo lungo su un tranquillo + 14 (31 – 45). Alla ripresa, un calo di concentrazione spaventa Trimboli, costretto a redarguire i suoi. Karavdic rimette tutto in ordine per i siciliani che, quindi, tengono a bada Rende anche in questi dieci minuti (54 – 63). Uno scatto d’orgoglio rendese viene vanificato da Bolletta, Guerra e Karavdic, i quali neutralizzano il – 4 del 63 a 67 con un + 11 che, di fatto, porrà fine alle ostilità.
BIM BUM RENDE
Tomic 21, Hajrovic 10, Gatta 9, Ginefra 9, Markovic 6, Festinese 5, Bisceglie 4, Guzzo 3, Cersosimo 0, Carravetta n.e, Montemurro n.e, Guido n.e, all. Carbone
SVINCOLATI MILAZZO
Karavdic 19, Guerra 17, Bolletta 14, Odigie 10, Manfrè 7, Sindoni 6, Traorè 3, Barbera 0, Salvatico 0, Scredi 0, Battaglia n.e, all. Trimboli
63 – 77: Basket School Messina vs NextCasa Barcellona
Il secondo derby messinese di giornata, che segue quello nell’anticipo tra Fortitudo e Castanea, va in dote ai barcellonesi. I giallorossi peloritani sono apparsi irriconoscibili, in paragone a quelli che hanno sgambettato Piazza Armerina e Capo d’Orlando. Quelli del Longano, di giallorossi, invece, avevano l’argento vivo addosso e ciò ha fatto sì che il quintetto di Biondo raccogliesse i frutti sperati.
La gara si avvia con un monologo, ben descritto dal break di 0 – 17 di natura igeana. Qualche segnale di vita, dato dal gruppo di Sidoti, annega nel mare di triple segnate da Lalic e Cerruti. La frazione va agli atti sul 14 a 29. Nella seconda, la storia si ripete, con Barcellona che è un torchio. A confermarlo è il 0 – 7 che stende gli scolari e li relega a – 20. Prima dell’intervallo, Messina lima il gap con Vujic, Labovic ed Elia Sidoti, ma le distanze persistono (28 – 42). Tali distanze diventano incolmabili quando Lalic, salendo in cattedra, col sostegno di Fernandez Pena, Tartamella e del figliol prodigo Caroè, trascina la NextCasa ad un parziale conclusivo, dove basterà gestire il vantaggio per centrare l’obiettivo prefissato.
BASKET SCHOOL MESSINA
Tartaglia 19, Di Dio 13, E. Sidoti 9, Labovic 7, Vujic 4, Buldo 4, Yeyap 4, Busco 3, Alberini 0, Janic 0, all. G. Sidoti
NEXTCASA BARCELLONA
Lalic 26, Fernandez Pena 14, Indelicato 12, Tartamella 9, Drigo 8, Caroè 3, Cerruti 3, Marangon 1, Sahin 1, Acosta Cacabellos 0, Gojkovic 0, Urosevic n.e, all. Biondo
77 – 83: Siaz Piazza Armerina vs Diesel Tecnica Sala Consilina
Colpo grosso al PalaFerraro, ovvero, laddove Sala Consilina espugna un palazzetto fino a questo momento imbattuto. Peraltro, in uno scontro diretto che, in virtù di tale successo, ha permesso ai campani di incunearsi alle spalle di un interessante terzetto di vertice e, di conseguenza, di staccare nella graduatoria, tra le altre, proprio Piazza Armerina.
SIAZ PIAZZA ARMERINA
Laganà 26, Giampieri 16, Scerbinskis 10, Savoca 7, Musikic 7, Occhipinti 7, Gloria 4, Incremona 0, Ivanisevic 0, Genovese n.e, Minore n.e, Rotondo n.e, all. Diamante
DIESEL TECNICA SALA CONSILINA
Moretti 30, Arnaut 15, Fraga Perez 14, Biordi 11, Triassi 6, Cortese 5, Enihe 2, Sabatino 0, Erkmaa 0, Campaiola n.e, Durante n.e, Miljkovic n.e, all. Patrizio
105 – 98: Virtus Kleb Ragusa vs Viola Reggio Calabria
Fra i due litiganti il terzo gode, recita il proverbio. E così, oltre a chi ha avuto la fortuna di assistere ai fuochi d’artificio del PalaPadua, pure Capo d’Orlando si gusta l’esito del match fra Virtus e Viola. Lo spettacolo pirotecnico comincia presto con Brown e l’ex Gaetano che bilanciano lo sprint di Tyrtyshnyk. A seguire, arrivano le zampate di Sorrentino, Cioppa e Brown, nelle quali si ritaglia uno spazio Mavric. Il quarto viene refertato su una sorta di equilibrio tra le duellanti: 27 – 25. Nel secondo, di quarto, i primi cinque minuti sono la copia di quanto già visto in precedenza. Qualcosa cambia con Brown e Calvi, i quali abbozzano una fuga ragusana, ma i reggini tengono il passo e, negli spogliatoi, si va sul punteggio di 49 a 43 per gli uomini di Recupido.
Scese nuovamente in campo, le formazioni si danno da fare nel cercare di tirare quanta più acqua possibile al proprio mulino. Con quella di casa maggiormente propositiva. È in questa fase della partita che i virtussini allargano al massimo la forbice. Dapprima sul + 12, poi, tramite un break di 11 – 0, fino a + 15. Ma i neroarancio, indomiti, sfruttando con astuzia delle sbavature difensive dei rivali, riportano il divario a – 12. Dunque, alla mezz’ora è 70 a 58. In quelli che sarebbero dovuti essere gli ultimi dieci di orologio, accade di tutto. Con un 7 – 0, i calabresi provano a riaprire i discorsi, ma ricevono un secco no. Tant’è che i siculi, con la tripla di Vavoli, si ritrovano ancora a + 13. Il roster targato Cigarini vende cara la pelle e, guidati da Aguzzoli e Maksimovic, si avvicina, accosta e sorpassa gli azzurri.
Al PalaPadua c’è bisogno dei supplementari
Sarebbe una beffa per il club ospitante che, grazie a Simon, si affaccia un’altra volta avanti, ma Tyrtyshnyk dice che c’è bisogno dell’overtime. Ed è ai supplementari che, senza i lunghi, i siciliani scavano il solco decisivo. 105 a 98 è il finale che fa sì che Ragusa si sistemi al secondo posto nel raggruppamento. Accanto a Reggio Calabria.
VIRTUS KLEB RAGUSA
Brown 23, Gaetano 23, Simon 16, Calvi 12, Vavoli 11, Cioppa 9, Sorrentino 8, Epifani 3, Piscetta 0, Cascone n.e, Guccione n.e, Mirabella n.e, all. Recupido
VIOLA REGGIO CALABRIA
Tyrtyshnyk 36, Mavric 21, Aguzzoli 18, Maksimovic 16, Simonetti 5, Seck 2, Binelli 0, Konteh 0, Mazza n.e, Riversata n.e, Russo n.e, all. Cigarini
La classifica
14 punti: Orlandina Basket; 12 punti: Virtus Kleb Ragusa, Viola Reggio Calabria; 10 punti: Diesel Tecnica Sala Consilina, NextCasa Barcellona; 8 punti: Basket School Messina, Svincolati Milazzo, Siaz Piazza Armerina; 6 punti: Bim Bum Rende, Castanea Basket; 2 punti: Cus Catania; 0 punti: Fortitudo Messina.