MESSINA – 3-0 e palla in tribuna. Questo é il risultato scomodo e sconcertante della partita di domenica contro il Latina.
Lo sconcerto non é certo per il 3-0 ma per come é maturato, per come la squadra ha reagito e giocato (male). Andiamo per ordine. Dopo la buona prestazione, malgrado la sconfitta con il Benevento, alla squadra e a Modica si erano dati gli alibi delle 10 partite giocate: alibi giusto e sacrosanto
(tuttavia la società doveva fare la voce grossa in Lega, ma non e’ MAI stato fatto), ma si diceva che finalmente il Messina sarebbe stato il vero Messina.
Invece nelle dichiarazioni pre-partita il Mister Modica scarica Firenze, accusato di essere poco voglioso in allenamento e si presenta contro il Latina con un inedito schieramento con Manetta terzino sinistro (???) poi rimpiazzato nella posizione dal povero Polito che viene mandato al massacro per tutta la partita. La linea centrale con Giunta e Frisenna regge circa 20 minuti, e Scafetta e’ impiegato come mezzala sinistra malgrado la presenza di giocatori di ruolo. Pertanto, dopo un discreto inizio il Messina va in confusione e fa confusione, mancando sempre l’ultimo passaggio: sempre.
Emmausso sembra un pesce fuor d’acqua e malgrado un deviato di poco fuori nel primo tempo, gli alti highlight sono una discussione sulla linea laterale con Modica perche aveva portato il raddoppio a Polito abbassandosi e per certi gesti non edificanti verso una stanca tribuna alla fine del primo tempo, già dopo il gol del Latina. Inoltre, l’ennesima palla persa, genera l azione che porta alla espulsione di un non lucido Frisenna, chiaramente in difficolta.
A parte un tiro di Scafetta da posizione molto laterale non si è creato niente, ma le imbucate e gli errori difensivi sia tecnici che di linea hanno creato I presupposti per 1-0 del Latina.
Il secondo tempo è un massacro. Senza le parate di Fumagalli che , come sempre, e’ il salvatore della giornata ( ed anche migliore in campo con l abbandonato Plescia), si poteva perdere 5-0 senza nemmeno esagerare. Entrano tutti…o quasi.(Zammit? Firenze?), ma non cambia nulla.
3-0. pochissime idee e tanta confusione.
La squadra chiede scusa attraverso Fumagalli che para anche alter polemiche, ma mister Modica, de facto, scarica alcuni giocatori, rei di essersi fatti trovare svogliati di non aver di fatto, giocato a calcio. Un famosissimo time out di Pianigiani, grande allenatore del basket, raccoglieva la voce del
coach dire:” perdiamo di 30 punti ma almeno facciamo a botte!” per incitare la sua squadra a svegliarsi. Questo Messina non sembra abbia avuto nessuna voglia di lottare, di fare a botte, ti spendersi per il compagno, il mister e per se stesso. Alla fine, le colpe sono di tutti, e pertanto sono di nessuno. Se tutti sono colpevoli c’è un problema, perché ci sono ancora praticamente due mesi prima del mercato di riparazione. Inoltre, il silenzio della società è molto preoccupante, malgrado sembra essere il solito modus operandi che, purtroppo, ricorre ogni anno. Tuttavia, I miracoli non si possono ripetere sempre. Tutti gli anni e bisogna capire chi siamo e chi saremo. Al momento si teme il peggio; speriamo di sbagliare.
Nella foto: Giacomo Modica (ilvibonese.it)