A tutto tondo, i risultati del calcio minore di Messina e dintorni

L’esultanza santagatese (credits: Città di Sant’Agata)

MESSINA – Ad esclusione della battuta d’arresto della Nebros, è un bottino abbastanza soddisfacente quello che le rappresentative messinesi mettono in tasca nei rispettivi impegni del weekend del 27 e 28 gennaio, validi per la ventiquattresima giornata del girone I della Serie D e la diciannovesima del girone B del campionato Eccellenza.

SERIE D – GIRONE I

1 – 3: Portici vs Nuova Igea Virtus

L’impresa compiuta con il Siracusa non è stata un fuoco di paglia: la Nuova Igea Virtus espugna in rimonta il San Ciro ed esce dalla bagarre dei play-out. Staccando in classifica proprio il Portici. Al penalty campano, trasformato da Maione, i giallorossi rispondono in una ripresa affrontata con maggiore verve offensiva. Ribaltando i conti in appena cinque minuti. Biondo firma il pari al 66′ e Trombino, con un nuovo tiro dagli undici metri, il sorpasso al 71′. A calare il tris, in pieno recupero, ci pensa Ordonez, uno dei protagonisti dell’incontro.

2 – 1: Città di S. Agata vs Canicattì

Balzo in avanti dei biancazzurri che, al Biagio Fresina, si impongono sul Canicattì e agganciano, a quota 36, la Real Casalnuovo e la Felice Amaranto in zona play-off. È grazie ad un primo tempo propositivo che il Città di Sant’Agata va a costituire quel “capitale” rivelatosi utile per la conquista dei tre punti. Al 17′, infatti, Squillace apre le marcature, indirizzando alle spalle di Testagrossa un sinistro al volo, mentre, un quarto d’ora dopo, Capogna raddoppia, sfruttando al meglio un palla vagante in area. Al termine di una seconda frazione in cui gli agrigentini sembrano rinsaviti, Loza insacca di testa il gol biancorosso.

ECCELLENZA – GIRONE B

1 – 0: Messana vs Imesi Atletico Catania

In ottica salvezza, è un’affermazione di fondamentale importanza quella ottenuta dal Messana nello scontro diretto con l’Imesi Atletico Catania. Difatti, superando di misura gli etnei, la formazione guidata da Tudisco abbandona l’ultimo posto in classifica e si appaia alla Leonfortese. La risolve Barbera, il quale, al 74′, approfitta di un rimpallo scaturito da un parapiglia nell’area piccola per infilare Vitale. Espulso Spampinato, al 43′, nelle file rossoblu, la partita che consente ai peloritani di rompere anche un digiuno di vittorie perdurato da quattro turni, non ha nient’altro da dire.

1 – 1: Leonzio vs Milazzo

Il confronto dell’Angelino Nobile finisce senza vincitori né vinti. Con il Milazzo che conserva la quinta posizione, ma pareggia la terza gara su quattro. Tutto si decide nella prima metà della sfida, in sei minuti e con due calci di rigore. L’andirivieni dal dischetto comincia al 29′, quando Isgrò viene atterrato da Puccio e La Spada si incarica dell’esecuzione. Che avrà esito positivo. Al 34′, arriva la replica della Leonzio. Lo stesso Puccio, facendosi perdonare, si procura, tramite un tocco di Agolli contestato dai mamertini, la massima punizione che Barbera non fallisce. Il match si spegne, diventando a tratti noioso, se non fosse per l’occasione divorata dai locali con Valenti al 74′ e il cartellino rosso sventolato ad Agolli all’85’.

0 – 1: Mazzarrone vs Rocca Acquedolcese

È una Rocca Acquedolcese che appare rigenerata quella che torna dalla difficile trasferta di Mazzarrone con l’intera posta in palio ed un mini-record: in questa stagione, non era mai accaduto che gli uomini di Palmeri si aggiudicassero due successi consecutivi e mantenessero la porta inviolata una seconda volta. I biancoverdi sfoggiano una prestazione diligente e caparbia, tuttavia devono attendere l’82’ per scovare la rete che determina il risultato finale. Con Carrello che va a realizzare il rigore assegnato per un precedente fallo di mano di Campagna. Un’irregolarità che i catanesi pagano chiudendo in inferiorità numerica. Ciò nonostante, i padroni di casa sfiorano l’1 a 1 a ridosso del novantesimo.

1 – 2: Nebros vs Misterbianco

Si conclude con un blitz del Misterbianco allo stadio Enzo Vasi di Gliaca di Piraino il duello che permette ai catanesi, aggirando l’ostacolo biancoverde, di allontanarsi dai quartieri meno nobili del torneo. Nell’arco di mezz’ora, con Sinatra dal limite al 10′ e Di Stefano che castiga un disimpegno infelice di Cassaro al 29′, gli ospiti mandano al tappeto una Nebros parecchio evanescente. Gallo lascia in dieci i biancorossi e all’89’ Traviglia prova a riaprire i giochi. Ma per la compagine di Perdicucci ormai è troppo tardi.

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