La riflessione sul 2023 del Messina di Rodolfo Savica
Che strano anno il 2023 per il Messina. Si è iniziato recuperando una situazione disperata e facendo ben 30 punti nel girone di ritorno della stagione 2022-23: grazie al Mister Raciti e ai giocatori arrivati nel mercato di Gennaio, veri e propri eroi, che hanno risollevato la stagione. Grazie al presidente Sciotto che ha fatto un mercato incredibile indirizzato da un gran professionista come il DS Lo Giudice, raddrizzando la rotta liberandosi di Auteri (oggi nuovo tecnico del Benevento?!?!?!?…misteri della vita…).
Fumagalli, Ferrara, Ortisi, Kragl, Ragusa, Perez hanno fatto la differenza ed hanno salvato il Messina, seppure a 10 minuti dalla tragedia, con il gol liberatorio di Ragusa.
E poi inizia il Tagada’ come alle giostre nella vecchia feria campionaria.
Per chi non si ricordasse, il Tagada’ era quella giostra circolare dove, sfruttando la forza centrifuga, si girava velocemente seduti ad una ringhiera, ma il giostraio poteva cambiare angolo di rotazione, creando veri e propri scossoni che facevano sobbalzare le persone. Oltretutto, i più “uomini” si alzavano in piedi rischiando terribili cadute e cattive figure.
Tagada’: tira e molla dell’iscrizione all’ultimo secondo, il cambio di proprietà paventato e mai avvenuto, conferenze stampa di presunti acquirenti. La scelta di non confermare Raciti (che avrebbe meritato di iniziare la stagione). Mister Modica e il DS Roma, Kragl va via, i giocatori nuovi, l’ ingresso dello splendido settore giovanile, la punta che non arriva mai, Plescia non è stato comprato dal Messina…e poi arriva Plescia, l’estremismo del 4-3-3 , “la pancia vuota”, i gradoni, la punizione di Firenza a Cerignola ( ma si doveva fare lo schema, secondo il Mister) il Gol dello scorpione di Plescia contro l’ Avellino, il primo gol di Ciccio Giunta, 2 punti in 7 partite, la vergogna con il Brindisi, l’ imbarcata contro il Latina, il gol di Emmausso contro il Catania ed i catanesi che la prendono bene senza “incascittare”, le mancate occasioni con Potenza e Monopoli, i famigerati “internauti” (definizione da applausi), Ferrara rescinde perché’ non trova spazio (un altro mistero), Fumagalli che avrà salvato il risultato almeno 4 o 5 volte nel corso della stagione, la scoperta di Salvo, alla fine solo 4 vittorie e 19 punti.
Meglio dello scorso anno, ma non di molto.
Chiaramente adesso servono i correttivi dal mercato di gennaio per mantenere la giostra inclinata in alto e senza scossoni. Secondo i dati pubblicati in questi giorni, il Messina non ha di certo il più basso “budget” della serie C: la Juve Stabia e’ prima in classifica con gli stessi investimenti del Messina ed il Benevento e l Avellino (quelli che hanno speso di più) non stanno di certo uccidendo il campionato: quello che conta sono le competenze, non necessariamente i soldi.
L’anno scorso il presidente ha veramente fatto il miglior mercato di tutta la serie C, a detta di tutti gli addetti ai lavori; quest’anno ci aspettiamo altrettanto, dato che si è parlato di voler tentare di fare i playoffs, ma più che altro la mia speranza è di non fare cattive figure come quelli che si alzavano sul Tagada’ e cadevano, cadevano male.
(Foto di Ciccio Saya – fotografo ufficiale Acr Messina)