

In un PalaCiantro gremito, la Nino Romano non è riuscita a strappare né punti né set allo Zafferana Etnea. Dopo un primo set bellissimo e tiratissimo, le ospiti hanno avuto vita facile. Grande emozione durante il ‘minuto di rumore’ per ricordare Sara Campanella. Coach Maccotta: “Crollo psicologico.” Alice Maccotta: “Rammarico per non aver lottato.”
MILAZZO – Descrivere l’emozione che ha invaso il PalaCiantro all’inizio della partita tra Nino Romano e Zafferana Etnea è davvero complicato. Le ragazze delle due squadre, raccolte al centro del loro campo, danno il via a un lungo applauso, a cui si aggiungono tutti i membri delle due panchine, gli arbitri e chiunque altro fosse presente in palestra. Un minuto carico di commozione, compassione, tristezza, sgomento, rabbia e incredulità. Questo minuto di rumore, dedicato alla memoria della povera Sara Campanella e di tutte le altre vittime di femminicidio, è solo un piccolo gesto che racchiude paure e speranze. Che questo minuto possa durare finché non avremo più bisogno di compiangere le nostre figlie, amiche, sorelle e madri.


Nemmeno il tempo di riprendersi dal carico di emozione che la partita ha inizio. La Nino Romano si trova di fronte le ‘Invincibili’, una squadra che, ad oggi, sta navigando con forza verso la promozione con una serie di vittorie per 3-0, senza mai rischiare di vedere macchiata la casella dei set persi. 18 partite e 18 vittorie, che la pongono matematicamente al primo posto in classifica del girone con 54 punti. Con queste premesse, è chiaro che i pronostici sono tutti a favore della Pallavolo Zafferana, ma al PalaCiantro c’è sempre qualcosa che rende possibile ogni impresa, e nel primo set questo qualcosa stava davvero facendo il miracolo.
Zafferana Etnea è una corazzata, la Nino Romano cede 0-3
Coach Maccotta ha preparato benissimo la partita, sia dal punto di vista tattico che mentale. Le RomaNine scendono in campo con il fuoco negli occhi, senza alcuna intenzione di arrendersi alle etnee, che si accorgono immediatamente che non si tratta di una partita semplice come quelle disputate fino a quel momento. La Nino Romano ha impostato il match con l’obiettivo di limitare Marcela Nielsen e Mora Audenino, che all’andata avevano fatto davvero male alle mamertine. La tattica è affrontarle con un muro aggressivo e una difesa di posizione pronta a reagire a ogni colpo delle due splendide giocatrici. A soffrire maggiormente è la più esperta Nielsen, che fatica contro il muro avversario e le difese di Bertè, che riesce a fermare la sua diagonale stretta, il colpo più rappresentativo.
Una strategia ben costruita tiene il passo delle etnee
Alla fine del primo set, Nielsen ha messo a segno solo 2 punti. Ma le rossoblù non si sono limitate a difendere. Anche l’attacco è stato ben studiato e ancora meglio attuato. Fleres richiama spesso le centrali vicino a sé per poi aprire il gioco verso le astine, consentendo alle compagne di attaccare con muro a uno o aperto. Con queste strategie, le milazzesi riescono a restare a stretto contatto con le avversarie senza mai dare l’impressione di essere inferiori, e a tratti il gioco messo in mostra ha creato non pochi grattacapi alle etnee, che si sono trovate più volte costrette a regalare freeball alla Nino Romano.
Più si andava avanti nel set, più si notavano segni di nervosismo nelle ospiti, non abituate a lottare così tanto per conquistare un punto, e sono state tenute in vita solo da una prestazione straordinaria di Demetra Famoso, libero della Pallavolo Zafferana, che ha salvato qualsiasi pallone attaccato dalle mamertine travestendosi da Supergirl. L’impresa di essere il primo sestetto a strappare un set alla squadra di coach Alosi sembrava a un passo, quando la Nino Romano si trovava sul 24-22 con una freeball da giocare. A questo punto si vede la vera differenza tra le due formazioni: le locali iniziano a temere di vincere, mentre le attaccanti di Zafferana Etnea non sbagliano più nulla e annullano ben 3 set point alle avversarie, conquistando il parziale con il punteggio di 26-28.
Un secondo set da dimenticare: la Nino Romano non reagisce
Finito il primo set, aleggia una sola paura al PalaCiantro: le ragazze riusciranno a rialzarsi da questa delusione? La risposta arriva quasi subito, ed è negativa. Nel secondo set, la Nino Romano scende in campo con espressioni trasformate: quel fuoco iniziale che le aveva spinte per tutto il primo set si è spento, lasciando posto alla paura e alla delusione. A dire il vero, all’inizio del set hanno tentato di continuare a giocare, ma in difesa manca la stessa determinazione e gli attacchi, pur buoni, vengono sempre respinti dalla solita Famoso, che continua a guadagnarsi il titolo di MVP del match.
La Pallavolo Zafferana non dà l’abituale impressione di essere infallibile, con Nielsen che continua a soffrire e Audenino che non è nella sua serata migliore. Tuttavia, la Nino Romano non riesce a approfittarne, attanagliata dai fantasmi del primo set. Il parziale si chiude con un mesto 15-25, che diventa ancora più pesante nel terzo set, concluso sull’11-25, non facendo giustizia alla battaglia vista nel primo set, con un gioco degno di categorie superiori.
Play-off ormai lontani, ma la Nino Romano esce a testa alta
Con questo 0-3, la Nino Romano dice quasi definitivamente addio al sogno playoff, distante ancora 4 punti, ma con sole due partite da giocare. È un vero peccato, perché il gioco espresso in questa partita e più in generale in questo campionato avrebbe meritato un finale diverso. In ogni caso, vanno fatti i complimenti alle ragazze di coach Maccotta, che hanno dimostrato di essere in grado di giocarsela con chiunque; ora, però, è necessario un piccolo step di crescita anche dal punto di vista caratteriale.
Di Zafferana Etnea c’è poco da dire: è una vera e propria corazzata che ha attraversato un momento di difficoltà, ma ha trovato in Demetra Famoso e nella capitana Miranda Pilar un punto di riferimento che l’ha tenuta a galla nella tempesta, consentendole di avvicinarsi ai play-off con il record di zero set persi intatto.
Le dichiarazioni post-gara


A fine gara, Alice Maccotta racconta la sua delusione: “Quando si gioca a certi livelli, le piccole cose fanno la differenza. Abbiamo avuto l’occasione di chiudere il primo set, ma davanti avevamo una signora squadra a cui siamo riuscite a tenere testa, ma nel finale di set ci siamo perse. Il rammarico è non aver lottato nel secondo set, spegnendo troppo presto la luce.”
Coach Maccotta: “C’è stato un crollo psicologico dopo i tre errori finali del primo set, che ci hanno tagliato le gambe. Le ragazze sono crollate, hanno smesso di tirare, di variare, e anche tatticamente sono uscite dalla partita. Se non alziamo l’asticella non cresceremo, ed è fondamentale farlo in allenamento. Per ora ci manca questa possibilità. Questo campionato va onorato fino alla fine, perché dobbiamo affrontare squadre che lottano per la salvezza, e non possiamo essere noi a determinare chi rimane o meno in Serie C. Dobbiamo fare 6 punti in queste due gare per onorare anche le avversarie.”
Il tabellino del match
Pol. Nino Romano vs AC2 Pall. Zafferana: 0-3
(26-28, 15-25, 11-25)
POL. NINO ROMANO: Fleres S. 0, Bertè 12, Pino 5, Musicò 5, Maccotta 10, Puglisi 3, Cuzzocrea (L) 0, De Luca 0, Impellizzeri 3, Saporita ne, Pagano ne, Vallefuoco ne, Prizzi ne, Schepis (L) ne.
AC2 PALL. ZAFFERANA: Laudani ne, Romano 3, De Luca 4, Audenino 10, Nielsen 14, Miranda 2, Arena 6, Conti 0, Famoso (L) 0, Buda ne, Spinella (L) ne.
Durata set: 36′, 24′, 21′
Muri: 3 – 3
Ace: 2 – 4
Errori: 34 – 15
(fonte: comunicato stampa)